Negoziati a Riad, Usa: «Intesa con Russia e Ucraina per la navigazione sicura nel Mar Nero». I 5 punti del possibile accordo

mar 25, 2025 0 comments


Dall'export dei prodotti agricoli russi alla tregua sulle infrastrutture energetiche: cosa è stato deciso in Arabia Saudita 


Di Antonio Di Noto


Gli Stati Uniti hanno concordato con la Russia e l’Ucraina misure sulla navigazione sicura nel Mar Nero. L’annuncio è arrivato dalla Casa Bianca, con due note separate diffuse al termine dei colloqui a Riad con le delegazioni di Mosca e di Kiev. L’accordo prevede «garanzie per una navigazione sicura», l’eliminazione «dell’uso della forza» e uno stop «all’utilizzo di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero», si legge. Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta in Arabia Saudita, ha allo stesso tempo avvertito che «tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa», ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina a Riad.

Dall’export dei prodotti agricoli alla tregua sulle infrastrutture energetiche

Durante i colloqui con Mosca, gli Stati Uniti si sono anche impegnati «a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, ad abbassare i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni», si legge ancora nella nota. Le due parti hanno inoltre concordato di sviluppare misure per attuare l’accordo del presidente Trump e del presidente Putin di vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina. Lo stesso impegno figura nella nota relativa ai colloqui con l’Ucraina, nella quale si fa riferimento all’accordo tra il tycoon e Zelensky. In quest’ultimo comunicato congiunto con Kiev, gli Stati Uniti rimangono, inoltre, «impegnati ad aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente». Quest’ultimo punto non si trova nel possibile accordo con Mosca, al suo posto l’impegno degli Usa per togliere lo stop al grano russo.

L’impegno degli Usa

Gli Usa hanno, inoltre, ribadito «l’imperativo» del presidente Trump «di porre fine alle uccisioni da entrambe le parti del conflitto tra Russia e Ucraina, come passo necessario per raggiungere un accordo di pace duraturo», sottolinea Washington. A tal fine, gli Stati Uniti «continueranno a facilitare i negoziati tra entrambe le parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad». Infine, «gli Stati Uniti esprimono gratitudine al principe ereditario Mohammed bin Salman per la sua leadership e ospitalità nel facilitare ancora una volta queste importanti discussioni nel Regno dell’Arabia Saudita».

Nessun trilaterale

In mattinata il portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, ha fatto sapere che il contenuto dei colloqui tra Mosca e Washington «non sarà sicuramente pubblicato: stiamo parlando di negoziati tecnici. Si tratta di negoziati con un’immersione nei dettagli», ha precisato Peskov, sottolineando inoltre come «le relazioni realizzate nella capitale (dell’Arabia Saudita) sono ora oggetto di analisi e poi potremo parlare di un qualche tipo di intesa». Non è inoltre previsto oggi – martedì 25 marzo – alcun incontro trilaterale tra Russia, Ucraina e Stati Uniti. Lo ha reso noto in mattinata il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. «Non ci sono ancora discussioni in merito a tale incontro», ha dichiarato Peskov affermando che finora «non ci sono piani per una conversazione ai massimi livelli», per cui nessun incontro in vista tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, magari alla presenza di Donald Trump. Il portavoce del Cremlino ha dichiarato però che «se necessario» i colloqui «si svolgeranno in modo abbastanza rapido ed efficiente».

La contromossa di Zelensky

Nel frattempo, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che Kiev continua a muoversi con i partner europei «su misure concrete per la sicurezza». Ieri, Mosca ha sferrato ulteriori attacchi sul Paese invaso, ferendo 88 persone. «La Russia resta l’unico attore che trascina questa guerra, prendendo in giro sia il nostro popolo che la comunità globale. Per spingere la Russia verso la pace, abbiamo bisogno di mosse e azioni forti. Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa forte che possa rendere la diplomazia più efficace, e questo significa fare pressione per costringere la Russia a voler porre fine a questa guerra. Ciò significa sanzioni. Ciò significa sostegno all’Ucraina. Ciò significa coordinamento internazionale», ha aggiunto Zelensky su X.


FONTE: https://www.open.online/2025/03/25/ucraina-russia-usa-negoziati-pace-risultati-trattative-riad/

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