A tal riguardo, bisogna segnalare che effettivamente l'imprenditore ha ammesso di aver collaborato con i servizi segreti francesi e più precisamente con il Direttorato generale per la sicurezza interna francese (DGSI), ovvero sia l'agenzia di controspionaggio(3). La collaborazione, riporta Liberation, sarebbe avvenuta tramite una speciale hotline e un indirizzo e-mail destinato allo scambio di informazioni riservate e Durov ha sostenuto che grazie ad essa sarebbero stati impediti attacchi terroristici, principalmente dell'ISIS(4). Inoltre, rivela il Wall Street Journal, già nel 2017 l'Iphone di Durov fu hackerato nell'ambito di un'operazione dell'intelligence francese denominata “Purple Music” e condotta con l'assistenza degli Emirati Arabi Uniti. L'obiettivo dell'operazione sarebbe stato di natura anti-terroristica e mirante all'investigazione sul possibile utilizzo dell'app da parte dei miliziani dell'ISIS, sia per diffondere propaganda che per reclutare nuovi membri(5).
Oltre a questi legami provati, c'è chi sostiene che Durov potrebbe aver intessuto anche contatti con le agenzie di intelligence della Russia e chi legge come 'prova' di presunti 'rapporti organici' l'attivismo pro-Durov delle autorità della Federazione e i conseguenti attacchi informatici ai siti istituzionali francesi da parte di gruppi hacker russi(6). Al di là di ciò, sui presunti rapporti con i servizi russi è interessante segnalare la tesi fornita sul noto sito di analisi militare, politica estera e difesa statunitense SOFREP dal suo fondatore Brandon Webb, già ex Navy Seal e istruttore capo del corso SEAL Sniper, avente dispiegamenti di combattimento in Afghanistan e nel Golfo Persico (7). Stando a Webb il servizio segreto estero della Federazione Russa, l'SVR, potrebbe aver l'interesse ad 'usare' il magnate nell'ambito di un 'accordo segreto' con la stessa Francia. L'articolo di SOFREP ritiene che il caso Durov sia arrivato nel bel mezzo di una 'tempesta geopolitica' e rimarca che, nell'ambito del mondo della politica internazionale e dell'intelligence, le cose 'sono raramente come appaiono'.
Al di là delle varie ipotesi, ciò che risulta ormai sempre più chiaro è che il caso Durov sia maggiormente 'complesso' rispetto al mero fatto giuridico e che il contesto geopolitico e il possibile interesse se non coinvolgimento di determinate agenzie di intelligence internazionali (francesi, russe, USA etc), sia una tesi da prendere in seria considerazione.
NOTE
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2024/08/telegram-durov-arrestato-in-francia-su.html
(2) https://www.informazioneconsapevole.com/2024/09/telegram-accuse-complicita-con.html
(5) https://www.wsj.com/world/who-is-pavel-durov-telegram-founder-9b43eb5a
(6) https://www.tag24.it/1190169-attacchi-hacker-francia-oggi-27-agosto-2024/
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