Formalmente la maggior parte delle piattaforme, fra cui Instagram, Twitch e TikTok, impone già un limite di età per accedere ai propri servizi, solitamente 13 anni, ma in molti casi i controlli sono facilmente aggirabili e il limite in pratica non viene applicato. Il governo australiano non solo vuole aumentare l’età minima, ma sta anche valutando come farne rispettare strettamente il limite.
In un video pubblicato sui suoi canali social, Albanese (del Partito Laburista, di centrosinistra) ha detto di essere preoccupato dell’effetto che i social media possono avere sui bambini, e di volere che i giovani australiani non passino la propria infanzia sulle piattaforme digitali, ma «sul campo da calcio o da netball», uno sport simile al basket molto diffuso in Oceania soprattutto fra le donne. Da qualche anno il dibattito sulla salute mentale di bambini e adolescenti tende a identificare gli smartphone come il singolo fattore più influente nell’incremento storico dei casi di suicidio, ansia e depressione tra gli adolescenti. In realtà la comunità scientifica non ha raggiunto un vero consenso sull’effetto dei social sulla crescita dei giovani e sulla loro salute mentale....
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.ilpost.it/2024/09/11/australia-limite-eta-social-network/
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