Di Simone Chiusa
Robert F. Kennedy Jr., figlio di Bob e nipote di John Kennedy, attualmente candidato come indipendente alla presidenza Usa, sembra essere vicino ad annunciare il suo ritiro e a dare sostegno a Donald Trump. In una mappa elettorale incerta, in cui la vittoria si gioca sui voti di un esiguo numero di elettori indecisi in pochi stati, il supporto di Kennedy (dato dai sondaggi tra l’8% e il 10%) potrebbe giocare un ruolo chiave nella corsa alla Casa Bianca del tycoon. La notizia dell’endorsement al candidato repubblicano è stata confermata mercoledì anche da NBC News, e sembra prossima a realizzarsi. Sia Trump che Kennedy saranno presenti venerdì a Phoenix, in Arizona, ed è probabile un’apparizione congiunta dei due al rally repubblicano.
Robert F. Kennedy Jr., 70 anni, inizialmente candidato alle primarie del Partito Democratico, ha poi ritirato la sua candidatura per correre come indipendente. Kennedy si è presentato come un’alternativa al binomio politico tradizionale. Ha fatto leva sul suo curriculum di avvocato e attivista ambientale, presentandosi come il megafono per gli elettori disillusi dal sistema bipartitico. Grande appoggio alla sua corsa è stato sicuramente dato anche dal suo cognome e dalla nomea della sua famiglia. Nonostante una campagna non convenzionale e dichiarazioni che più volte hanno suscitato perplessità, ha raggiunto una delle migliori performance degli ultimi decenni nei sondaggi per un candidato indipendente.Nicole Shanahan, la candidata vice-presidente di Robert F. Kennedy, ospite in un podcast martedì ha dichiarato che Kennedy stava valutando se rimanere nella corsa o “unire le forze con Donald Trump”, così da evitare il rischio di una vittoria di Harris e Walz. Come dichiarato da Shanahan, la corsa alla presidenza per Kennedy si sta rivelando sempre più complessa: i fondi per la campagna scarseggiano, i sondaggi non sembrano migliorare e sono molteplici gli ostacoli incontrati per assicurarsi le firme necessarie per garantirsi il ballot access in tutti gli stati. In un’intervista alla CNN, Donald Trump ha dichiarato di stimare e rispettare molto Robert Kennedy Jr., e si è detto disposto a offrirgli un ruolo nell’amministrazione qualora si ritirasse dalla corsa presidenziale. L’avversione di Kennedy alla presidenza Biden, e di conseguenza a Kamala Harris, non è nuova; infatti già ad aprile un collaboratore della sua campagna aveva etichettato l’attuale presidente Usa come il “nemico comune” degli elettori di Kennedy e Trump.
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