A tal riguardo, è molto interessante 'ripescare' un passaggio di un'intervista che lo stesso Durov rilasciò al noto giornalista statunitense Tucker Carlson(2). In essa, il fondatore di Telegram parlò di 'pressioni' da parte degli Stati Uniti. Tali 'pressioni' sarebbero state dovute al fatto che il governo USA voleva inserire una "backdoor" su Telegram e ciò al fine, secondo l'imprenditore, di spiare potenzialmente gli utenti del social e ottenerne i dati.
Nella stessa intervista, Durov sostenne di essere stato avvicinato da due agenti dell'FBI in un aeroporto negli USA e che, in seguito ai fatti di Capitol Hill, aveva ricevuto delle lettere da due membri del Congresso, uno dem e l'altro repubblicano. Più specificatamente, il politico democratico chiedeva i dati degli utenti Telegram sospettati di aver partecipato alle rivolte mentre il repubblicano sconsigliava di fornirli ma entrambi avvertivano che, se Durov non avesse ottemperato alle richieste, ciò sarebbe stato in violazione con i principi della Costituzione degli Stati Uniti d'America(3).
NOTE
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2024/08/telegram-snowden-sullarresto-durov-e-un.html
(2) https://www.youtube.com/watch?v=1Ut6RouSs0w
(3) https://www.newsweek.com/telegram-tucker-carlson-government-spying-1891398
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