In un post su X, la società ha chiarito che Telegram "si attiene alle leggi dell'Ue, inclusa la Legge sui Servizi Digitali (Digital Services Act), e la sua moderazione è conforme agli standard del settore e in costante miglioramento" e che "Durov non ha nulla da nascondere e viaggia frequentemente in Europa"(2).
Inoltre, lo staff di Telegram ha scritto di reputare "assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili per l'abuso di quella piattaforma", e ha rimarcato che "quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e come fonte di informazioni vitali", aggiungendo infine che si attende "una pronta risoluzione di questa situazione"(3).
NOTE
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2024/08/il-fondatore-di-telegram-pavel-durov-e.html
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