Nuovi eventi atmosferici e possibili danni alla casa

ago 1, 2024 0 comments


Nel 2023 in Italia si sono verificati 378 eventi atmosferici estremi, registrando un +22% rispetto al 2022: lo ha rilevato l’Osservatorio città clima di Legambiente. Più difficile è contare con precisione i danni alla casa e alla vita delle persone coinvolte, che si stimano essere milioni. L’aumento ha riguardato soprattutto alluvioni ed esondazioni fluviali, seguite da temperature elevate, piogge intense, frane, mareggiate, grandinate e allagamenti. 

L’Italia, in quanto Paese a forte rischio idrogeologico, è molto esposta ai rischi di questi eventi climatici, infatti la nostra storia è purtroppo costellata di avvenimenti simili, che però negli ultimi anni stanno aumentando di frequenza in modo preoccupante. La causa, come è noto, è da individuare nel cambiamento climatico, che è al centro delle discussioni e del lavoro delle istituzioni sia a livello nazionale sia a livello europeo e globale. 

Il gravoso bilancio delle catastrofi naturali del 2023 ha aperto anche un dibattito sugli strumenti di prevenzione e difesa, dalla messa in sicurezza di edifici e strade, alla regolare manutenzione, fino all’educazione della popolazione delle aree più a rischio e alle assicurazioni per la copertura dei danni alla casa.

Nuovi eventi atmosferici: i rischi

La probabilità del rischio per gli eventi estremi in Italia è aumentata del 9% negli ultimi vent’anni, secondo il rapporto CMCC 2020.

Siamo abituati a pensare agli eventi climatici estremi come a qualcosa di immediatamente visibile, dirompente e violento. In realtà è un evento climatico estremo qualsiasi fenomeno meteorologico che si discosta significativamente dalla media storica, prime fra tutte le ondate di calore, che sono la manifestazione più evidente del cambiamento climatico.

I rischi delle ondate di calore non riguardano “solo” la salute delle persone, ma sono anche incendi e frane che possono manifestarsi con maggiore frequenza e in modo più improvviso.

Se è vero che le piogge intense possono aiutare a mitigare la siccità provocata dalle ondate di calore, poi, c’è poco da gioire, perché esse aumentano il rischio di esondazioni, frane, alluvioni, allagamenti, che tendono a verificarsi troppo rapidamente per rispondervi in modo adeguato. Con i conseguenti danni alle case, alle infrastrutture e ai terreni agricoli a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno.

Fenomeni che in Italia si vedevano più che altro in televisione, come uragani, cicloni, tornado e tempeste simil-tropicali hanno iniziato a manifestarsi anche qui: vento e grandine dall’intensità sopra la media mettono a rischio edifici, auto, persone, alberi, con un impatto devastante.

Questi sono solo alcuni dei rischi dei nuovi eventi atmosferici estremi a cui a quanto pare dovremo fare l’abitudine. Il costo in termini di vite umane è sempre troppo alto e quello in termini di spese per le casse dello Stato si misura in miliardi, ma anche l’impatto economico – oltre che psicologico – sulle singole persone e famiglie risulta difficile da affrontare.

Calamità naturali e danni alla casa

È stato stimato che circa 5 milioni di italiani abbiano subito danni alla casa per il maltempo nel 2023.  L’agente principale si individua nella grandine, che è caduta in dimensioni mai viste prima provocando danni a tetti, finestre, tende, porte, tapparelle, cancelli, antenne, pannelli solari, rivestimenti termoisolanti: danni spesso così gravi da rendere impossibile una riparazione, e da imporre spese ingenti per la sostituzione delle strutture.

Il vento non è stato da meno, dato che ha creato sia danni diretti, scoperchiando tetti e strappando via tende e antenne, sia danni indiretti, trasportando oggetti e piante contro le finestre o facendone cadere dai balconi. 

Segue l’acqua, uno dei più insidiosi tra gli elementi, perché provoca danni alla casa che si trascinano a lungo termine, rovinando pavimenti, muri e mobili, compromettendo la stabilità degli elementi strutturali, generando umidità e muffa, e può arrivare a sradicare gli edifici dalle stesse fondamenta. 

Non serve nemmeno elencare i danni alla casa che possono causare frane e incendi, che per fortuna riguardano una percentuale per ora minima di edifici, perché sono eventi che si verificano in zone più isolate rispetto alle città, ma sono altamente distruttivi.

Come affrontare il rischio di danni alla casa

Gli eventi atmosferici sono per lo più imprevedibili e la vera prevenzione delle loro conseguenze spetta alle istituzioni, ma ogni cittadino può informarsi sul livello di rischio della zona dove abita, effettuare i possibili lavori di messa in sicurezza della propria casa e dotarsi di strumenti utili in caso di emergenza, infine stipulare una buona assicurazione sulla casa.

Una polizza casa specifica per gli eventi atmosferici sembra ormai irrinunciabile nel panorama odierno e rappresenta un rilevante fattore di serenità nella prospettiva di dover affrontare le conseguenze economiche dei danni alla casa sopra descritti. Eppure l’Italia, insieme alla Grecia, presenta il più alto protection gap in Europa, ovvero ha un’alta esposizione ai rischi e una bassa copertura assicurativa (dati IVASS 2022).

L’assicurazione Casa Eventi Atmosferici è una polizza dalla copertura flessibile in base al tipo di casa, alle pertinenze da includere e al budget a disposizione, e per di più è l’unica assicurazione casa detraibile: per saperne di più e confrontare preventivi personalizzati per ogni esigenza, rivolgiti al sito o ai consulenti professionali Vitanuova.

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