Mali, c’è la Francia dietro i ribelli islamisti del Mali? Le indiscrezioni dicono che…

ago 18, 2024 0 comments


Di Giuseppe Gagliano

Recentemente, sono emerse notizie che suggeriscono un possibile coinvolgimento della Francia nel sostenere indirettamente gruppi legati ad Al-Qaeda in Mali, con l’obiettivo di contrastare la crescente influenza del gruppo mercenario russo Wagner nella regione. Dopo il ritiro delle forze francesi dal Mali, a seguito delle tensioni con la giunta militare di Bamako, sembra che la Francia abbia cercato di limitare l’espansione delle operazioni del Wagner, offrendo sostegno a gruppi ribelli come l’M23 e altre formazioni jihadiste. Questo scenario si inserisce in un contesto geopolitico estremamente complesso, dove gli interessi locali e globali si intrecciano in modo intricato.

Da un lato, la Russia ha consolidato la sua presenza in Mali attraverso il gruppo Wagner, che ha ottenuto concessioni minerarie e una significativa influenza politica in cambio del suo supporto militare al governo di Bamako. Dall’altro, i ribelli Tuareg e i gruppi jihadisti, storicamente ostili al Governo centrale, stanno approfittando del vuoto lasciato dal ritiro delle truppe francesi e delle crescenti tensioni tra le forze maliane e i mercenari russi per rafforzare le loro posizioni sul territorio. Recenti scontri nel Nord del Mali hanno causato gravi perdite per Wagner, con gruppi come il JNIM (Gruppo di Supporto per l’Islam e i Musulmani), affiliato ad Al-Qaeda, che hanno rivendicato attacchi letali contro i mercenari russi.

Questi eventi evidenziano la fragilità della situazione in Mali, dove le alleanze sono fluide e dove attori esterni come Francia e Russia giocano un ruolo cruciale nello sviluppo del conflitto. È plausibile che il supporto ai gruppi ribelli sia stato orchestrato dalla DGSE (Direzione Generale della Sicurezza Esterna) e, in particolare, dal Service Action (SA). Questo reparto, specializzato in operazioni sotto copertura, è noto per il suo coinvolgimento in teatri di conflitto dove la Francia ha interessi strategici, conducendo missioni che richiedono un elevato grado di segretezza e la possibilità di negare ogni coinvolgimento.

Se confermato, il coinvolgimento del Service Action in Mali si inserirebbe nella strategia francese di contrastare l’influenza di Wagner attraverso operazioni indirette e coperte, pur mantenendo una distanza ufficiale da tali attività. Tuttavia, a causa della natura altamente riservata di queste operazioni, è improbabile che emergano dettagli specifici o conferme ufficiali.

FONTE: https://it.insideover.com/terrorismo/ce-la-francia-dietro-i-ribelli-islamisti-del-mali-le-indiscrezioni-dicono-che.html

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