Nell'articolo, Milley e Schmidt si concentrano sul ruolo sempre più dirompente delle nuove tecnologie, dell'utilizzo massiccio dei droni e dell'Intelligenza Artificiale sui conflitti attuali e futuri, facendo particolare riferimento all'Ucraina e a Gaza ma anche al Nagorno-Karabakh e alle guerre civili in Libia, Myanmar e Sudan.
Gli USA sarebbero 'impreparati' per l'attuale scenario conflittuale globale, in quanto le truppe statunitensi non sarebbero adeguatamente preparate e i loro jets, navi e carri armati non sono equipaggiati per un'adeguata difesa contro un massiccio assalto di droni. Gli stessi apparati militari, rimarcano Milley e Schmidt, non avrebbero ancora accolto un uso generalizzato dell'IA e il Pentagono non ha ancora intrapreso iniziative tese a correggere questi 'errori'. Tutto ciò mentre la Russia ha testato diversi droni guidati dall'AI in Ucraina e, nell'aprile 2024, la Cina ha annunciato una grande ristrutturazione della propria industria militare con una grande enfasi sulle potenzialità delle nuove tecnologie(2).
Infine, i due autori auspicano che se l'America vuole restare la più influente potenza mondiale dovrebbe essere interessata da una decisiva riforma delle sue forze armate e dei suoi apparati militari, sia per gli aspetti tattici che per lo sviluppo della leadership.
Proprio alcune settimane fa un report del Commision on the National Defense Strategy era giunto a conclusioni simili, arrivando alla conclusione che gli USA potrebbero essere sconfitti in un conflitto militare diretto con Russia e Cina, a meno di significativi cambiamenti nell'ambito della strategia di difesa nazionale(3).
NOTE
(3) https://www.informazioneconsapevole.com/2024/08/gli-usa-possono-perdere-in-un-futuro.html
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