L’articolo scritto a quattro mani da François-Yves Damon et Éric Denécé, “Chine: sensibilisation de la population aux actions d’espionnage étrangères” su Note d’Actualité n°645 di CF2R, è di estremo interesse nel settore dello spionaggio internazionale, poiché sottolinea il ruolo innovatore che i manga, e non solo, hanno in Cina nel contesto dell’indottrinamento della popolazione.
Negli ultimi anni la Cina ha adottato un approccio innovativo e culturalmente significativo per trasmettere messaggi di sicurezza nazionale, utilizzando una combinazione di serie televisive e manga. Una delle produzioni più recenti è “Riding the Winds and Breaking the Waves”, un dramma di spionaggio finanziario composto da 40 episodi, ambientato negli anni ’30. Questa serie, trasmessa su CCTV, segue la storia di un impiegato di banca che si trasforma in un “finanziere rivoluzionario” in un periodo di grandi sconvolgimenti e cambiamenti nazionali. Il formato di trasmissione, che riprende lo stile delle strisce a fumetti, rappresenta un metodo efficace per catturare l’attenzione del pubblico e trasmettere messaggi complessi in modo accessibile e coinvolgente.
L’uso dei manga e dei fumetti per veicolare messaggi di sicurezza nazionale non è una novità per la Cina. Già nel 2016, durante la prima “Giornata dell’educazione alla sicurezza nazionale”, il governo cinese lanciò “Dangerous Love”, un fumetto creato per sensibilizzare le giovani donne sui pericoli rappresentati dagli stranieri che potrebbero essere spie. Questo approccio innovativo sfrutta la popolarità dei fumetti tra i giovani per promuovere la vigilanza e la consapevolezza sulla sicurezza nazionale.
L’uso dei fumetti da parte del governo cinese ha una lunga storia. Negli anni ’80 uno dei fumetti più celebri fu “Black Cat Detective”, che raccontava le avventure di un gatto detective impegnato a risolvere crimini. Questo fumetto è stato recentemente adattato all’era digitale, con il protagonista impegnato a combattere le minacce della cybersicurezza e gli hacker informatici. L’adattamento di storie popolari alle moderne tecnologie e problemi attuali è un esempio di come la Cina riesca a mantenere rilevanti e aggiornati i suoi strumenti di propaganda.
Queste iniziative sono parte di uno sforzo più ampio per preparare le nuove generazioni a una lunga competizione con l’Occidente nell’era digitale. Attraverso queste narrazioni, il governo cinese cerca di trasmettere il messaggio che la Cina è circondata da nemici stranieri, rafforzando l’idea di un paese sotto assedio che deve rimanere unito e vigile. Raccontando l’era dell’umiliazione della Cina da parte delle potenze occidentali, queste storie mirano a evocare un senso di orgoglio nazionale e di determinazione a superare le sfide contemporanee.
Inoltre l’uso delle narrazioni di spionaggio e sicurezza nazionale nei manga e nelle serie TV serve anche a promuovere la fiducia nelle istituzioni governative e nei loro sforzi per proteggere il paese. Presentando eroi che lottano contro forze esterne e interne, il governo cerca di creare modelli di comportamento per i cittadini, incoraggiando un maggiore coinvolgimento civico e una maggiore attenzione alla sicurezza nazionale.
In sintesi l’adozione di manga e serie TV per diffondere messaggi di sicurezza nazionale rappresenta una strategia efficace e innovativa per il governo cinese. Utilizzando storie coinvolgenti e facilmente accessibili, la Cina riesce a sensibilizzare il pubblico su temi complessi e a promuovere un senso di unità e vigilanza nazionale. Queste iniziative evidenziano la capacità della Cina di adattare strumenti culturali tradizionali alle esigenze moderne, mantenendo rilevanti le proprie narrazioni in un mondo in continua evoluzione.
FONTE: https://www.notiziegeopolitiche.net/cina-i-manga-come-strumento-di-indottrinamento-della-popolazone/
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FOTO: Substack
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