Ue: Von der Leyen rieletta alla Commissione. Nonostante tutto

lug 19, 2024 0 comments

Di C. Alessandro Mauceri 

Per il conflitto in Ucraina, iniziato ben prima del 2022, aveva rinnegato la tradizionale vocazione pacifista e mediatrice dell’Unione Europea, preferendo la linea della guerra e lasciando a famiglie e imprese grattacapi economici e energetici. Nonostante ciò la 65enne Ursula von der Leyen è stata rieletta alla presidenza della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. “Non so come ringraziare per la fiducia tutti gli eurodeputati che mi hanno votata per un mandato di altri 5 anni”, ha scritto su X von der Leyen, e tra le molte congratulazioni è arrivata quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “siamo fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione”. Nonostante gli arretrati di appiattimento totale, gli eurodeputati di Fratelli d’Italia hanno invece votato contro, vista la ricerca di consenso di von der Leyen a sinistra, persino dalla parte dei Verdi, pur di rimanere al potere. Carlo Fidanza, capogruppo di FdI, ha osservato che non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne il 9 giugno, ma forse il vero messaggio è l’alto astensionismo di un elettorato ormai disilluso da un’Ue sempre più distante.

C’è poi una questione fresca, freschissima, che pesa sull’elezione di von der Leyen: in questi giorni la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una netta condanna per la Commissione. I giudici hanno infatti condannato la Commissione guidata dalla von der Leyen per non aver “concesso al pubblico un accesso sufficientemente ampio ai contratti di acquisto di vaccini contro la Covid-19”. L’infrazione riguarda in particolare “le clausole di detti contratti relative all’indennizzo nonché le dichiarazioni di assenza di conflitto di interessi dei membri della squadra negoziale per l’acquisto dei vaccini”.
Durante la pandemia del 2020/2021, la Commissione europea ha stipulato contratti di acquisto miliardari per dosi di vaccini contro la Covid-19 prodotti da alcune imprese farmaceutiche. Circa 2,7 miliardi di euro rapidamente resi disponibili per effettuare un ordine di milioni di dosi di vaccino, una parte delle quali poi inutilizzata e buttata via. Nel 2021, sulla base del regolamento sull’accesso ai documenti, alcuni eurodeputati dei Verdi e dei liberi cittadini avevano chiesto di visionare tali contratti e i documenti relativi per assicurarsi che l’interesse pubblico fosse tutelato.

Ma l’accesso agli atti era stato negato. Da qui l’avvio della procedura presso la Corte di Giustizia con due ricorsi: uno da parte di un gruppo di cittadini, guidato da Fabien Courtois, e l’altro da parte di un gruppo di eurodeputati dei Verdi, presentato dalla danese Margrete Auken. La Corte condannato la Commissione per aver protetto gli interessi delle aziende e per non aver fornito prove sufficienti della necessità di tale protezione.

FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.notiziegeopolitiche.net/ue-von-der-leyen-rieletta-alla-commissione-nonostante-tutto/

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