C’è un fremito nell’aria, un’eccitazione palpabile che attraversa il Nord America da costa a costa. La ragione? L’eclissi solare di oggi, 8 aprile 2024. Un evento celeste così speciale da far impallidire qualsiasi altro spettacolo terrestre. Milioni di persone si stanno preparando ad assistere a questo raro allineamento di sole, luna e terra, pronti a immergersi in pochi minuti di oscurità totale che promettono di unire scienza, commercio e pura meraviglia. Hotel esauriti, scuole chiuse, milioni di persone in attesa e… ehi, come si scatena la follia negli USA, da nessun’altra parte.
Un’ombra che attraversa il continente
L’ombra della luna toccherà la costa pacifica del Messico alle 20:07 ora italiana (18:07 GMT), per poi sfrecciare verso nord-est attraverso una fascia di 15 stati USA e proseguire verso il Canada, uscendo dal continente sul Terranova poco meno di un’ora e mezza dopo. Il percorso è largo 185 chilometri e ospita quasi 32 milioni di americani, con altri 150 milioni che vivono a meno di 320 chilometri dalla striscia e si presume si stiano spostando in massa per l’evento. Chi è più lontano potrà comunque godersi un’eclissi solare parziale, o seguire uno streaming (come farò io dall’Italia) fornito dalla NASA.
L’eclissi solare, e più in generale le eclissi, hanno un potere speciale. Spingono le persone a provare una sorta di reverenza per la bellezza del nostro universo.
Bill Nelson, NASA
Eclissi solare, la mania impazza: festival, voli e romanticismo
È tipo il Superbowl, ma al buio. Le aziende stanno capitalizzando l’entusiasmo con eventi speciali, mentre hotel e affitti a breve termine nelle località di osservazione privilegiate sono al completo da mesi. Al parco Stonehenge II (La Vendetta?) di Ingram, in Texas, una replica della struttura preistorica inglese, si sono riuniti osservatori dell’eclissi solare provenienti da tutto il mondo. A Cleveland, dove le autorità locali si aspettano circa 200.000 visitatori, la Rock & Roll Hall of Fame ha in programma un “Solarfest” di quattro giorni di musica dal vivo.
A Russellville, in Arkansas, 300 coppie si scambieranno i voti in una cerimonia di matrimonio di massa chiamata “A Total Eclipse of the Heart” (Bonnie Tyler, spostati) con “il sottile cerchio di luce intorno alla luna che assomiglia a un enorme anello nuziale nel cielo!”, come vanta il sito web dell’evento. Molte scuole lungo il percorso saranno chiuse o faranno uscire gli studenti in anticipo. Diverse compagnie aeree hanno pubblicizzato voli programmati per passare sotto l’eclissi, Delta Airlines ha addirittura pianificato due viaggi speciali lungo il percorso della totalità. Ah! E ovviamente i complotti: tanti. Prima i complotti, o prima la Scienza? Dai, vi dico prima i complotti.
Pentitevi!!11!!
Le teorie del complotto sull’eclissi solare del 2024 sono varie e spesso basate su interpretazioni di eventi astronomici o presunte connessioni con eventi terrestri. Alcuni teorici del complotto hanno ipotizzato che l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (dai, il CERN) aprirà un portale dimensionale durante l’eclissi. Un portale, giusto. Altri, decisamente più moderati, hanno suggerito che l’eclissi segnerà soltanto la fine del mondo: con teorie che coinvolgono terremoti, fenomeni apocalittici, e la necessità di pentirsi. Altri ancora hanno ipotizzato che ci sarà un blackout di tutti i sistemi elettrici durante l’eclissi solare, ma non ci sono prove a sostegno di questa affermazione. Passiamo avanti?
Poi c’è la scienza
Per esperimenti e ricerche sarà una manna. Davvero, a questo giro penso si divertiranno più gli scienziati che i complottisti. La NASA prevede di lanciare un trio di razzi sonda prima, durante e subito dopo l’eclissi per misurare i cambiamenti causati dall’improvvisa oscurità alla ionosfera, uno strato superiore dell’atmosfera importante per le comunicazioni radio a lunga distanza. Anche altre ricerche lavoreranno sodo in questa piccola finestra temporale. C’è chi poi (sempre a scopo scientifico) le eclissi sta provando a simularle, ma è un altro discorso.
L’eclissi offre anche un’occasione d’oro per studiare la corona del sole, lo strato esterno dell’atmosfera della nostra stella che normalmente è nascosto dalla luce accecante della superficie. I ricercatori sono particolarmente entusiasti del fatto che il sole si trovi vicino al picco del suo ciclo di 11 anni. Durante le eclissi passate sono stati notati comportamenti animali sorprendenti: le giraffe sono state viste galoppare, mentre galli e grilli possono iniziare a cantare e cinguettare. Gli etologi fremono quasi come gli animali che osservano. La NASA ha invitato il pubblico a contribuire alla ricerca attraverso il suo progetto di citizen-science Eclipse Soundscapes, registrando i suoni della natura e inviando le proprie osservazioni multisensoriali.
Occhio al sole. Anzi non guardate
Quando c’è un’eclissi solare la sicurezza è fondamentale: e anche in questo caso le autorità USA sottolineano la necessità di utilizzare occhiali certificati per prevenire lesioni alla retina. Le eclissi passate sono state seguite da aumenti delle visite in ospedale da parte di persone con disturbi della vista offuscata, cambiamenti nella percezione dei colori e punti ciechi, con prospettive di recupero tutt’altro che certe.
Solo coloro che si trovano nel percorso della totalità possono rimuovere in sicurezza la protezione per gli occhi e ammirare la corona che fa capolino da dietro la sagoma della luna per pochi preziosi momenti: ma io non rischierei.
Eclissi solare, al di là di tutto: un evento che unisce un continente
Tralasciamo tutto il circo: l’eclissi totale rappresenta soprattutto un momento di unione e meraviglia per milioni di persone. Per pochi minuti, uomini e donne di ogni estrazione sociale e culturale alzeranno lo sguardo al cielo, accomunati dallo stupore di fronte a uno spettacolo che trascende le differenze umane. In un’epoca di divisioni e conflitti, l’eclissi solare di oggi è un piccolo promemoria. Ci ricorda che siamo tutti ugualmente piccoli e insignificanti di fronte alla maestosità dell’universo.
Auguro a tutti quelli che si meravigliano, nei vecchi e nei nuovi continenti, di portare un po’ di meraviglia nel cuore anche quando il sole si farà vivo di nuovo. Perchè ho la sensazione che il mondo, anche in piena luce, non sempre sappia bene dove andare.
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