La legge è stata approvata lunedì dalla Knesset, il parlamento israeliano, con 71 voti favorevoli e 10 contrari. In un post condiviso su X (Twitter) il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che «intende agire immediatamente nel rispetto della nuova legge per fermare l’attività» di Al Jazeera. Netanyahu lo ha definito un «canale terroristico» e ha promesso che «non trasmetterà più da Israele».
Al Jazeera è uno dei pochi media internazionali a essere rimasto operativi nella Striscia di Gaza, da cui sta documentando la feroce operazione militare dell’esercito israeliano in risposta ai violenti attacchi del gruppo palestinese di Hamas dello scorso 7 ottobre. Sempre secondo Netanyahu, «Al Jazeera ha minacciato la sicurezza di Israele, partecipando attivamente al massacro del 7 ottobre, e ha fomentato l’odio contro i soldati israeliani»: per questo sarebbe «ora di rimuovere il megafono di Hamas» dal paese.
Israele ha da tempo rapporti tesi con il canale qatariota, che accusa di non essere imparziale nei suoi confronti. Le tensioni erano aumentate nel 2022 a causa della morte della giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh, uccisa da un soldato israeliano mentre stava seguendo un’operazione in un campo profughi di Jenin, in Cisgiordania.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.ilpost.it/2024/04/01/benjamin-netanyahu-al-jazeera-israele/
Un altro passo verso il punto di non ritorno
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