Al tempo della narrazione Ⱡ□Ⱡ┘ (Scisat) è una femmina appartenente alla comunità [Driihh] che, insofferente alle rigide tradizioni del suo popolo, vive un difficile rapporto con la sua famiglia. Più di tutto soffre a causa di [Frehm], la persistente connessione empatica-telepatica fra gli individui e l’inevitabile controllo sulla propria esistenza che ne deriva. Per questo, dopo essere stata sanzionata per l’ennesimo episodio di insubordinazione sociale, sceglie di aderire ai programmi di esplorazione spaziale, grande caposaldo della tradizione [Driihh] finalizzato alla ricerca dei Fondatori, cioè coloro che provenendo da un altro mondo avrebbero fondato, secondo il mito, la civiltà sul pianeta [Rhet].
¤µ¤¬ (Kazikaa) è una femmina [Gummhh], l’altro popolo di [Rhet] fortemente caratterizzato per l’operosità e la capacità organizzativa, ma retrocesso in ambito politico e compresso in quello sociale e culturale. Questi limiti hanno storicamente avuto ricadute pratiche sulla formazione culturale, sulle parziali restrizioni civili e sulle possibilità di carriera. ¤µ¤¬ (Kazikaa) è un’esobiologa ed un’esperta di intelligenza artificiale in attività su [Teneth], una delle lune di [Rhet], consapevole di aver conquistato un ruolo prestigioso e improbabile da ottenere per una femmina [Gummhh]. Tuttavia è frustrata nel vedere periodicamente gruppi di giovani e aspiranti esploratori [Driihh] partire da [Teneth] alla volta di nuovi mondi da scoprire e colonizzare, una possibilità a lei negata, così come a tutti gli altri membri della sua comunità.
●│Ⱶ○ (Gailmora) è un maschio [Lypphh], un popolo le cui origini affondano le radici in un remoto passato nel quale gli individui privi della capacità di comunicazione empatica-telepatica venivano esiliati dai [Driihh] e dai [Gummhh] sul continente [Ehlmer], oltreoceano. Qui i discendenti dei [Lypphh], che non ebbero in eredità alcuna traccia storica della deportazione e della quale non hanno serbato alcuna memoria, sopravvissero dando vita ad un mondo tecnologicamente e culturalmente arretrato e fondato sul potere, sul commercio, sulla religione e sulla superstizione. I [Lypphh] ignorano l’esistenza del continente [Whass], loro ancestrale luogo di origine dove, invece, prosperano attualmente [Driihh] e [Gummhh]. ●│Ⱶ○ (Gailmora), dopo aver condotto un’esistenza itinerante e fatta d’espedienti, s’innamora di una femmina nomade. Nel tentativo di fuggire con lui dalla propria oppressiva e conservatrice famiglia nomade, la giovane perde la vita precipitando in mare da una scogliera. ●│Ⱶ○ (Gailmora), invece, sopravvive alla caduta e viene recuperato in mare e venduto come schiavo ad una ricca matrona. Mentre è al suo servizio come maschio di piacere conosce un ministro del culto del Creatore, un [Nevhen], il quale lo indirizza
verso le Porte del Cosmo, un luogo di frontiera immaginifico attraverso il quale è possibile oltrepassare i limiti del mondo conosciuto. ●│Ⱶ○ (Gailmora), spinto dal dolore dell’amore perduto e dall’attuale condizione di schiavo, intraprende il viaggio e supera le Porte del Cosmo fino a raggiungere un’isola dove vede cose incomprensibili, ai suoi occhi un luogo dimora degli dèi: vede un mostro di metallo volteggiare e toccare il suolo vicino a una torre di vetro. Il mostro di metallo non è altro che l’astronave [Ehima] che ha fatto porto sull’isola di [Huriga] prima di dirigersi verso la luna di [Teneth]. ●│Ⱶ○ (Gailmora) sale a bordo dell’astronave prima del suo decollo. Allo sbarco sulla luna ●│Ⱶ○ (Gailmora) viene scoperto e trattenuto. È talmente sconcertante che un reietto (ovvero un discendente dei [Lypphh] deportati) sia riuscito a lasciare [Ehlmer], il continente oltre l’oceano, che la notizia della sua fuga e della sua presenza su [Teneth] viene tenuta segreta, anche e soprattutto perché solo una ristretta élite dei popoli di [Whass] è a conoscenza che su [Ehlmer] esista tuttora una discendenza dei [Lypphh] deportati ere or sono, poiché è pubblicamente noto che i deportati morirono tutti nel giro di poche generazioni. Invece la discendenza dei deportati si è articolata in popoli dalle variegate culture dimoranti in regni, città e porti. Ma la barbarie è stata tuttavia perpetrata dalle élite impedendo ad ogni nave, sempre grazie a quella rete di satelliti, di allontanarsi oltre un certo limite da [Ehlmer].
Nel frattempo, sulla luna [Teneth], l’equipaggio che salirà sull’astronave [Ehima] è stato arricchito di nuovi membri provenienti da [Rhet] in vista di una missione che ha come scopo l’esplorazione, la scoperta di forme aliene
intelligenti e, se possibile, il rintraccio dei Fondatori.
Autori: Giuseppe Di Clemente e Marco Capocasa Data di uscita: gennaio 2024 Casa Editrice: Edizioni Dialoghi – Gruppo Editoriale Utterson Collana: Sogni Genere: romanzo di fantascienza Numero di pagine: 282 Formato: brossura
Prezzo di copertina: 19 euro
Link Prodotto Casa Editrice: https://www.edizionidialoghi.it/rhet Descrizione Rhet è un’avventura di fantascienza ambientata prevalentemente sul pianeta extrasolare che dà il titolo al romanzo, dove prospera una civiltà aliena costituita da tre popoli: i [Driihh], esploratori dello spazio, i [Gummhh], operosi e dediti all’economia di sussistenza e alle infrastrutture, e i [Lypphh], reietti esiliati in un’isola-continente dove vivono in condizioni tecnologiche e culturali arretrate.
Il lettore di Rhetsi troverà a seguire vicende che si sviluppano in un futuro remoto, scoprendo pagina dopo pagina le vite di tre personaggi, ciascuno appartenente ad uno dei tre popoli. Le loro vicissitudini un poco alla volta finiscono per intrecciarsi, divenendo indissolubilmente legate nel corso di un viaggio nello spazio profondo che li porterà in un sistema solare a loro ignoto, verso un destino comune, verso l’origine stessa della loro civiltà. Rhet è il prequel di Elbrus, uscito ad ottobre 2020 per Armando Curcio Editore. Testo quarta di copertina Un equipaggio inedito, quello dell’astronave [Ehima], espressione dei tre popoli di [Rhet] e delle loro diversità: un esule, un’esobiologa e una [Ohdd], le cui storie distanti si intrecceranno in un unico folle destino. Sono stati scelti da coloro che attraversano il tempo e lo spazio affinché l’origine sia rivelata e il contatto, infine, stabilito. Il loro lungo viaggio sta per iniziare. Gli autori
Marco Capocasa, biologo e antropologo. Svolge attività di ricerca scientifica in qualità di vice- segretario dell’Istituto Italiano di Antropologia e la libera professione di biologo nutrizionista. Si occupa dello studio delle relazioni fra strutture sociali e diversità genetica delle popolazioni umane e della condivisione del sapere scientifico in ambito antropologico e biomedico.
È autore di decine di articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali (https://scholar.google.com/citations?user=NUcLwEYAAAAJ&hl=it). Ha pubblicato tre libri di divulgazione scientifica: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016), Intervista impossibile al DNA. Storie di scienza e umanità (il Mulino, 2018) e Assurdità alimentari – Dalle fake news alla scienza della nutrizione (Castelvecchi, 2023). È inoltre autore, insieme a Giuseppe Di Clemente, del romanzo di fantascienza Elbrus, edito nel 2020 per Armando Curcio Editore.
Giuseppe Di Clemente, laureato in Economia aziendale, è autore dei romanzi di fantascienza Oltre il domani. Un varco per l’universo (L’Erudita, 2019) ed Elbrus (Armando Curcio Editore, 2020).
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