Di Pasqualino Trubia
In Sardegna, terra nota per la sua alta concentrazione di centenari, due fratelli ultracentenari, Sebastiano e Antonio Maccioni, rispettivamente di 105 e 102 anni, hanno recentemente celebrato insieme le loro straordinarie esistenze.
Questo avvenimento ha sottolineato non solo la loro notevole longevità ma anche il loro impressionante patrimonio accademico, con quattro lauree tra loro: in matematica e ingegneria per Sebastiano, e in chimica e farmacia per Antonio. Sebastiano Maccioni, l'ingegnere di Nuoro, è in attesa di compiere 106 anni a novembre, mentre Antonio, il "fratellino" come affettuosamente lo chiama Sebastiano, ha festeggiato i suoi 102 anni a Cagliari. I due fratelli, superstiti di una famiglia di otto figli, hanno sempre vissuto relativamente vicini, sebbene separati da 180 chilometri. La loro storia è ancor più speciale perché vivono in una delle cinque Blu Zone del mondo, aree caratterizzate da un'alta percentuale di centenari e ultracentenari, dove la Sardegna, insieme all'Ogliastra, è riconosciuta per la qualità della vita che favorisce la longevità. Antonio Maccioni ha dedicato 24 anni della sua vita alla Facoltà di Farmacia a Cagliari come preside, mentre Sebastiano ha scelto di non lasciare mai Nuoro, nonostante i suoi quattro figli vivano tra Cagliari e il resto della penisola.
Nonostante l'avanzare dell'età, Sebastiano vive ancora da solo, mantenendo un'attiva vita sociale e un'autosufficienza che lo vede preparare i propri pasti semplici, leggere quotidianamente e uscire con gli amici. La ricetta per la loro longevità sembra includere una dieta equilibrata, la passione per la lettura e il mantenimento di una vita sociale attiva. Fino a due anni fa, Sebastiano guidava ancora, anche se di recente ha smesso a causa di problemi di cataratta. I fratelli, insieme ai loro figli e nipoti, hanno pianificato di ritrovarsi nuovamente a Cagliari per le prossime festività pasquali, continuando a celebrare la vita e la famiglia in un contesto di straordinaria longevità e salute. La loro storia non solo celebra gli anni vissuti ma anche la qualità della vita raggiunta, sottolineando l'importanza della genetica, dello stile di vita e del legame familiare nell'ambito della longevità umana.
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