Un team di ingegneri della University of Wisconsin–Madison ha scoperto un metodo per ridurre significativamente le dimensioni delle camere di reazione termonucleare.
Il rivestimento speciale migliora la dissipazione del calore e riesce anche a catturare gli atomi di idrogeno neutri nel plasma: un fattore chiave per aumentare l'efficienza e prevenire l'interruzione prematura della reazione. Questo avanzamento tecnologico segna l'inizio di una nuova era nella progettazione dei reattori a fusione che li vedrà più compatti, efficienti e semplici da gestire. Lo studio (ve lo linko qui) è stato pubblicato sulla rivista Physica Scripta.
Innovazione nel rivestimento: una svolta per la fusione nucleare
In un mondo in costante ricerca di fonti energetiche sostenibili e potenti, la fusione nucleare è da tempo considerata il Santo Graal dell'energia. Il lavoro degli ingegneri americani apre nuove frontiere in questo campo, promettendo reattori più piccoli, ma sorprendentemente più potenti. Il loro metodo innovativo contempla un rivestimento in tantalio, un metallo con un punto di fusione eccezionalmente alto, che migliora non solo la dissipazione del calore, ma anche la cattura degli atomi di idrogeno neutri.
Il tantalio, con il suo punto di fusione di 3017 °C, si è rivelato essenziale in questa nuova tecnologia. È stato applicato alle pareti interne della camera del reattore attraverso un processo di metalizzazione a freddo, e da solo ha mostrato interessantissimi vantaggi.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.futuroprossimo.it/2023/12/nuovo-metodo-rende-ancora-piu-vicina-lenergia-da-fusione-termonucleare/
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