ISRAELE: ITALIA SI ASTIENE SU RISOLUZIONE ONU, L'AMBASCIATORE: 'MANCA CONDANNA HAMAS'

ott 28, 2023 0 comments


GD - New York, 27 ott. 23 - L'Italia si è astenuta sulla risoluzione ONU sulle vicende israeliane. L'assenza di ogni riferimento di condanna alla strage del 7 ottobre commessa dai miliziani di Hamas è infatti alla base della scelta dell'Italia di astenersi dal votare la risoluzione presentata dagli Stati arabi all'Assemblea generale dell'ONU e che chiedeva la tregua a Gaza. Lo ha spiegato l'ambasciatore italiano Maurizio Massari nel suo intervento a conclusione della votazione.

Come ha detto il diplomatico, "manca la condanna chiara degli attacchi di Hamas a Israele, e manca il riconoscimento del diritto a difendersi di ogni Stato sotto attacco". Inoltre, ha ancora ricordato Massari, "non c'era alcuna richiesta incondizionata al rilascio degli ostaggi israeliani, sequestrati il 7 ottobre". L'Italia è tra i 45 Paesi che si sono astenuti. La risoluzione è stata approvata a stragrande maggioranza con 120 voti a favore. Stati Uniti e Israele hanno votato contro. I no sono stati quattordici.

"L'Italia è e sarà con fermezza solidale verso Israele", ha aggiunto l'amb. Massari, "per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile. Questo è ciò che il governo italiano, dal primo ministro al ministro degli Esteri, ha sempre sostenuto".
Massari ha invitato quindi a "non cadere nella trappola dei terroristi che vogliono trasformare il Medio Oriente in uno scontro di civiltà, religioso e culturale. Noi non lo permetteremo".
Hamas ha lanciato un appello alla comunità internazionale per fermare i bombardamenti, particolarmente intensi nelle ultime ore. Interrotte tutte le comunicazioni, anche via internet nella Striscia di Gaza.
La Casa Bianca ha chiesto una tregua umanitaria. Persi i contatti con gli Italiani a Gaza. Hamas chiede a Hezbollah di intervenire.
Allo stesso tempo l'Italia ha ribadito l'appello a mettere in campo "ogni sforzo diplomatico" per garantire il "sicuro passaggio di aiuti al popolo palestinese", ed evitare che il "conflitto si allarghi". "Il popolo palestinese", ha concluso l'amb. Massari, richiamando il principio di due popoli e due Stati, "ha diritto a essere uno Stato autonomo, libero, così come Israele al quale il pieno diritto all'esistenza deve essere riconosciuto in modo inequivocabile e senza ambiguità".

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