L’Intelligence Authorization Act (IAA) statunitense prevede uno stanziamento di 100 miliardi di dollari per i progetti più innovativi nel campo dei servizi segreti. A supervisionare i finanziamenti assegnati a questo progetto il presidente Joe Biden ha nominato il direttore dell’Intelligence nazionale Avril Haines, il quale paga tutte le attività che vengono condotte dalla CIA, dalla Nsa, dalla Dia etc. L’IAA prevede lo stanziamento di 100 miliardi di dollari che saranno di suddivisi in 72 miliardi di dollari per il programma di intelligence nazionale e 29 miliardi di dollari per il programma di intelligence militare.
Per accaparrarsi questo bottino tutte le maggiori aziende americane si stanno muovendo da mesi attraverso i loro lobbysti per promuovere i loro progetti presso i membri del Congresso. Fra le prime aziende vi sono la Northrop Grumman, Amazon.com, Boing, Oracle, Raytheon Technologies e Hewlett Packard Enterprise. Ma vi sono anche aziende meno note all’opinione pubblica, non per questo meno influenti. Per esempio la Velocity Government Relations, che influenza le scelte del Congresso attraverso uno dei suoi lobbysti, Erin Neal, il quale è riuscito a ottenere ottimi contratti per alcune importanti industrie militari americane grazie al fatto di possedere ottimi agganci non solo presso la Casa Bianca, ma anche presso il Dipartimento di Stato.
Le principali agenzie di intelligence nazionale ormai appaltano a industrie private gran parte del loro lavoro, e di conseguenza il ruolo dei lobbisti ha acquistato un’enorme rilevanza. In termini politici ciò significa che sono le industrie private a orientare alcune delle scelte più significative sia del Congresso che della Casa Bianca, in ambito militare e dell’intelligence.
FONTE: https://www.notiziegeopolitiche.net/usa-biden-stanzia-100-mld-per-lintelligence-le-aziende-fremono/
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