In Svizzera 25% dei partecipanti ad un esperimento ha venduto la propria automobile dopo averlo concluso. La sperimentazione ha coinvolto 100 persone selezionate in tutto il Cantone di Berna, le quali hanno dovuto lasciare per un mese le chiavi della propria auto, ricevendo in cambio un abbonamento gratuito e illimitato a bus e treni, una bici elettrica e l’accesso al car-sharing. L’obiettivo del test pilota era quello di incentivare la popolazione a optare per la mobilità dolce: un fine raggiunto con risultati sorprendenti, dal momento che oltre un quarto delle famiglie che vi ha partecipato ha venduto la propria auto. Nel dettaglio, 12 famiglie hanno del tutto rinunciato alle quattro ruote, mentre 6 hanno deciso di fare a meno di una delle due auto che utilizzavano prima dell’esperimento.
A dare il via all’esperimento è stata la start-up ÖV42 di 42hacks, cooperativa no-profit registrata in Svizzera di hacker del clima e imprenditori che “mira a colmare il divario tra le promesse e le proteste sul clima”. La Svizzera dispone di una rete di trasporti pubblici molto moderna ma, nonostante ciò, le persone tendono ancora a preferire l’automobile rispetto ad altri mezzi. Il risultato è che circa il 40% delle emissioni di CO2 deriva dai trasporti, in particolare quelli a motore, come le auto private. Al fine di comprendere come implementare l’utilizzo del trasporto pubblico, dunque, la start-up ha analizzato, grazie all’intelligenza artificiale, i dati storici e in tempo reale sulla mobilità, in particolare confrontando tempi di trasporto tra mezzi pubblici e privati e orari di punta del traffico.
Una volta ottenuti i dati, i partecipanti al progetto, denominato 31 Days Challenge, hanno ricevuto informazioni costanti circa la spesa che avrebbero sostenuto nello spostarsi con la propria auto a fronte di quello che invece era il costo dei mezzi di trasporto, ed è stata fornita loro l’opportunità di vendere la propria auto. Il risultato è stato sorprendente: se il 90% dei partecipanti ha riferito l’intenzione di utilizzare meno il proprio mezzo privato, ben un quarto ha effettivamente deciso di rinunciare definitivamente alla propria auto, vendendola durante l’esperimento o comunque entro il mese successivo, scegliendo di acquistare un abbonamento annuale per i treni o una e-bike.
L’iniziativa è stata «divertente e motivante» per tutti i partecipanti, riferisce Jane P. Schmidt, co-fondatrice di 42hacks. «Ci hanno raccontato di aver trascorso più tempo di qualità con le proprie famiglie, riscoprendo la città, pedalando invece che guidando attraverso di essa. Le persone ci hanno persino riferito di come hanno perso peso».
«Pensate se ogni guidatore nella nostra società avesse l’opportunità di non utilizzare l’auto per un mese. Cosa vorrebbe dire per il nostro traffico? Per la nostra salute, per la salute dei nostri figli, del nostro ambiente? In Svizzera ci sono 4,7 milioni di automobili: se solamente il 5% di questi automobilisti partecipasse alla nostra sfida nei prossimi cinque anni e il 25% di loro rinunciasse all’automobile, vorrebbe dire riuscire a rimuovere 62.500 vetture dal traffico e di conseguenza ottenere una moltitudine di benefici».
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