Immaginate un tranquillo borgo nel cuore della Sardegna, con una popolazione di 1.200 abitanti e un paesaggio mozzafiato fatto di montagne e aria pura. Questo è Ollolai, che, di recente, ha trovato se stesso al centro di un rivoluzionario esperimento socioculturale.
L'arrivo di Clarese Partis, una designer americana e nomade digitale, segna l'inizio di un capitolo emozionante nella storia di questo comune sardo. Il progetto "Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai" è una brillante iniziativa, promossa dal comune in partnership con l'associazione culturale Sa Mata, mirata a combattere la decrescita demografica e a rivitalizzare il paese. Il concetto? Offrire residenze a professionisti internazionali che, grazie allo smart working, possono vivere e operare in un ambiente naturale e stimolante. Non si tratta semplicemente di una soluzione abitativa: l'amministrazione comunale offre l'opportunità di acquistare case disabitate a un euro simbolico, a condizione che vengano ristrutturate e abitate, un investimento sia nell'infrastruttura fisica che nella comunità stessa.
L'entusiasmo di Clarese è palpabile: "Vivere qui è meglio di quanto mi aspettassi," ha rivelato, sottolineando come l'accoglienza della comunità abbia già avuto un impatto significativo sulla sua esperienza. E, sebbene la sua permanenza sia prevista per un mese, la natura, la cultura e l'ospitalità della Sardegna promettono di lasciare un'impressione duratura. Questa iniziativa, ideata dal sindaco Francesco Columbu, inizialmente rivolta agli americani, ha ora risonanza globale. Le richieste sono piombate da ogni angolo del mondo, una testimonianza del fascino universale di Ollolai e del desiderio delle persone di riconnettersi con la natura e la comunità.
L'incredibile risposta globale sorprende anche gli organizzatori. "Non immaginavamo di ricevere più di 1000 richieste," ha confessato Veronica Matta, direttrice del progetto. E mentre non tutti possono essere soddisfatti, la vasta reazione sottolinea le potenzialità inespresse di questa visione. Ollolai sta dando il tono per una nuova era di lavoro e vita, combinando tradizione e innovazione. E mentre sempre più 'nomadi digitali' si preparano ad approdare in paese, si potrebbe benissimo dire che il futuro di Ollolai è più luminoso che mai. Un borgo che, nel suo modo unico, si afferma come una delle cinque blue zone del mondo, dimostrando che qualità della vita e longevità possono davvero andare di pari passo.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione