Il turismo riveste un ruolo importantissimo nella nostra società: contribuisce ad eliminare molti pregiudizi, a creare posti di lavoro consolidando l’economia dei vari stati interessati e infine diffonde conoscenze e cultura tra i popoli.
Inoltre costituisce una sorta “conquista sociale”, perché godere di vacanze retribuite è un diritto esplicitato nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; usufruire di tempo libero e di uno stipendio decoroso atto a consentire eventuali spostamenti rientra sicuramente tra i parametri necessari per una qualità di vita dignitosa.
Il turismo quindi può essere considerato come un fattore di progresso civile, economico, sociale e culturale; anzi, potrebbe ulteriormente divenire concausa di preservazione paesaggistica, se strutturato secondo dinamiche / pratiche di responsabilità civile – ambientale.
Il turismo sostenibile dovrebbe diventare una priorità per tutti gli Stati, anche perché riguarda ormai svariati milioni di persone nel mondo come riportato dagli obiettivi dell’Agenda 2030..
Il turismo sostenibile può rappresentare un nuovo modo per apprezzare il paesaggio (urbano e naturale) in tutte le sue forme e peculiarità; proprio per rispettarne e conservarne le caratteristiche e l’unicità il più a lungo possibile.
Tutto ciò che ruota intorno al turismo dovrebbe essere poi riformato e attenzionato in funzione della tutela dei lavoratori del settore e della salvaguardia della salute pubblica.
Indubbiamente il turismo unisce e affratella i popoli come poche altre attività umane.
A tal proposito, il CNDDU propone, nella settimana in corso, di coinvolgere gli studenti in discussioni finalizzate alla promozione del turismo delle proprie realtà di riferimento, mediante proposte coerenti con il tema della sostenibilità ambientale e che esaltino le tipicità territoriali, in linea con quanto ha dichiarato il Segretario Generale dell'UNWTO, Zurab Pololikashvili, qualche giorno fa in merito al turismo green in Italia: “Saper far conoscere la straordinaria bellezza del nostro Paese è un dovere e un impegno per stimolare un turismo diffuso e "4 stagioni" con l'obiettivo di creare nuovi posti di lavoro e alleggerire il peso dell'overtourism sulle città d'arte e in ecosistemi e parchi naturali di grande pregio”. Invitiamo gli studenti e i docenti ad attivare reti con le scuole italiane all’estero per incentivare scambi culturali e dinamiche di conoscenza territoriale.
Il CNDDU invita, inoltre, docenti e studenti ad aderire all’iniziativa dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, condividendo le proprie immagini relative ai progetti attinenti alla giornata postandole anche sui social con gli hashtag #WTD2023 e #WorldTourismDay e inviandole anche all’indirizzo del nostro Coordinamento (coordinamentodirittiumani@gmail.com).
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU
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