La controffensiva ucraina è fallita: nonostante gli attacchi si susseguano con continuità restano senza esito. Un tragico fallimento della NATO, che ha mandato al massacro i soldati ucraini, costringendo Kiev a obbedir tacendo. Si è avverata così la profezia di Zelensky al Wall Street Journal: “moriranno molti soldati”… Basta non parlarne, come sta avvenendo, e la macelleria può continuare indisturbata.
Hanno approcciato la Russia come fosse l’Iraq…
La NATO e gli Stati Uniti, consci del fallimento, cercano di eludere le proprie responsabilità. Un’operazione palesata da un articolo del New York Times, che spiegava come gli ucraini abbiano avuto poco tempo per acquisire le tattiche NATO, così, non trovandosi a loro agio con esse, hanno usato quelle a loro più note, che risalivano ai tempi dell’Unione sovietica.
A riportare e commentare la nota del NYT è Ellie Cook su Newsweek, che dettaglia tale narrativa nei particolari, ma spiega che la realtà è tutt’altra, come si evince dal titolo del suo articolo: “Perché le tattiche NATO stanno fallendo in Ucraina”.
Il punto, spiega la Cook, è che le tattiche NATO si basano sul controllo dei cieli, che in Ucraina non è dato (né si darà, vedi Washington Post). Da cui la debacle.
Ancora la Cook: “Nessuno, nelle forze armate della NATO, ha sperimentato combattimenti simili a quelli in cui si sono trovati gli ucraini negli ultimi 18 mesi”, ha detto a Newsweek Davis Ellison, analista strategico del Centro per gli studi sulla sicurezza dell’Aia (HCSS) .
“Le dinamiche della guerra terrestre della NATO non sono mai state messe seriamente alla prova contro una grande potenza, nonostante decenni di investimenti e addestramento”, ha aggiunto.
In casi come l’Iraq e la Guerra del Golfo del 1991, “le forze statunitensi e occidentali sono state in grado di stabilire rapidamente una massiccia superiorità aerea”, ha detto a Newsweek Paul van Hooft, un altro analista dell’HCSS .
Già, i falchi occidentali hanno trattato la Russia come se fosse l’Iraq di Saddam o la Libia di Gheddafi. Una dissociazione dalla realtà costata sangue al popolo ucraino, tragedia alla quale vanno aggiunti i danni inflitti all’economia europea e globale (danno minore, ma non per questo trascurabile), e che la dice lunga sulla lucidità di quanti hanno preparato e stanno alimentando questa guerra per procura contro la Russia.
Peraltro, sulla cinica presa di distanza della Nato riguardo la mancanza di addestramento degli ucraini, suona tragicamente ironico il finale dell’articolo di Newsweek, che riporta le recenti dichiarazioni del generale Pat Ryder, addetto stampa del Pentagono: “Addestriamo gli ucraini dal 2014“, ha detto Ryder, aggiungendo che gli Stati Uniti sono “fiduciosi sul fatto che hanno ancora a loro disposizione una significativa capacità di combattimento e che la impiegheranno in un momento e in un luogo a loro scelta”.
Sottolineiamo: dal 2014 la Nato addestra gli ucraini…
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.piccolenote.it/mondo/ucraina-fallisce-controffensiva-nato
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