Ucraina. Washington Post: possibile un cessate il fuoco a fine anno

lug 4, 2023 0 comments


Di Davide Malacaria

“All’inizio di questo mese, nel corso di una visita segreta in Ucraina, il direttore della CIA William J. Burns ha incontrato diversi funzionari ucraini, i quali gli hanno rivelato un’ambiziosa strategia per riconquistare il territorio occupato dai russi e aprire negoziati per un cessate il fuoco con Mosca entro la fine dell’anno” Così il Washington post, che riporta le indiscrezioni di alcuni funzionari americani.

Gli ucraini, secondo il Wp, avrebbero detto a Burns che, nonostante le attuali difficoltà, sono fiduciosi sul fatto che la controffensiva consentirà a Kiev di riconquistare il Donbass e la regione che collega la Russia alla Crimea. Una volta conseguiti tali successi, Kiev è pronta ad “aprire i negoziati con Mosca per la prima volta da quando i colloqui di pace si sono interrotti nel marzo dello scorso anno”.

Quanto riferito sui successi ucraini appare più una speranza che altro. Difficile che le forze ucraine riescano a ribaltare la situazione attuale, che vede i loro continui attacchi puntualmente respinti. Certo, devono ancora calare la carta più importante, cioè la forza strategica destinata all’assalto frontale, ma al momento anche questo passo non appare destinato a conseguire risultati decisivi.

L’intervista di Zaluzhny

Lo ha confessato, anche se implicitamente, anche il generale Valery Zaluzhny, Capo di Stato Maggiore della forze armate ucraine, il quale, in un’intervista al Washington Post ha chiesto nuovamente armi, ancora più munizioni e soprattutto aerei da combattimento per contrastare la superiorità aerea del nemico, perché “la dottrina delle forze della NATO – che è poi parallela a quella della Russia – richiede la superiorità aerea prima di lanciare operazioni di terra in profondità“. Aggiungendo che ora è “come se andassimo all’offensiva con archi e frecce”.

E ancora: “Senza i rifornimenti necessari, questi piani non sono affatto fattibili”. Detto questo, il generale ha evitato toni disfattisti, non gli è permesso né nei confronti dei suoi uomini né nei confronti degli alleati, anzi ha affermato che le operazioni avviate stanno avendo successo, anche se non procedono “così velocemente come vorrebbero quanti partecipano di questo spettacolo, gli osservatori, ma questo è un loro problema”.

Il problema è che né le armi né le munizioni arriveranno nelle quantità e qualità richieste e nemmeno nei tempi desiderati. Anche gli agognati F-16, “promessi solo di recente, non arriveranno probabilmente prima dell’autunno, nella migliore delle ipotesi”, fa notare il WP.

Peraltro, gli F-16, come ha detto il Capo degli Stati maggiori congiunti Usa, generale Mark Milley, “non sono un’arma magica“, cioè non saranno in grado di ribaltare le sorti del conflitto, dal momento che gli aerei impiegati dai russi sono molto più avanzati e resta il problema delle basi da cui dovrebbero partire i jet forniti dalla Nato, che rimarrebbero esposte al tiro al bersaglio dei missili russi.

FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.piccolenote.it/mondo/ucraina-washington-post-possibile-un-cessate-il-fuoco-a-fine-anno

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