Mentre l’Unione Europea tuona contro l’emergenza climatica, si “dimentica” di tutelare la nostra salute ed è pronta ad un nuovo via libera al glifosato, l’erbicida più utilizzato a livello globale e uno di quelli potenzialmente più pericolosi.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare dà il via libera al glifosato
È arrivato il tanto atteso parere dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare che, in una nota, ha fatto sapere che “La valutazione dell’impatto del glifosato sulla salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente non ha evidenziato alcuna area di preoccupazione critica”.
Nelle conclusioni dell’EFSA sono state riportate alcune lacune nei dati che la Commissione europea e gli Stati membri dovranno prendere in considerazione nella prossima fase del processo di rinnovo dell’approvazione.
Lacune che, evidentemente, non hanno impedito di spianare la strada al rinnovo dell’approvazione.
“Il parere dell’EFSA è l’ennesima beffa nei confronti dei cittadini europei, che già nel 2017 avevano chiesto ai decisori politici di vietare il glifosato, e nei confronti del Parlamento europeo, che aveva chiesto di eliminare l’uso del glifosato entro dicembre 2022” commenta Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace Italia.
Ancora una volta l’Unione europea dice sì all’erbicida
Procediamo con ordine: l’Unione Europea aveva approvato l’uso del glifosato fino al 15 dicembre 2023, concedendo la proroga di un anno rispetto alla scadenza del precedente processo di approvazione.
Nel dicembre scorso, la Commissione europea aveva deciso di consentire per un altro anno ‘utilizzo del glifosato per un altro anno, in attesa della decisione dell’Autorità per la sicurezza alimentare (Efsa) e dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), chiamate a stabilire quale sia il rischio dell’utilizzo della sostanza.
Un parere inizialmente previsto a maggio 2022, ma le due agenzie ne hanno rivisto le tempistiche rinviando le conclusioni a luglio 2023.
Bayer può “bridare” al suo Roundup
Sia la proroga che, soprattutto, la valutazione dell’Efsa dei giorni scorsi fanno brindare i vertici di Bayer che, nel 2018, ha acquisito Monsanto, la multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie che produceva “Roundup”, l’erbicida a base di glifosato più utilizzato a livello globale.
E pensare che la Corte Federale di San Francisco, negli anni scorsi aveva desecretato gli atti relativi ad oltre 50 cause pendenti contro Monsanto, da persone esposte al Roundup, che erano state colpite dal linfoma non-Hodgkin, un tumore al sistema linfatico.
Documenti che mettevano in luce anche il rapporto opaco tra l’EPA, la massima autorità ambientale americana e Monsanto che avevano impedendo la revisione degli studi scientifici sull’impatto sanitario di questo erbicida.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.byoblu.com/2023/07/26/glifosato-cancerogeno-lunione-europea-verso-il-via-libera-al-suo-utilizzo/
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