Reca la data del 27 giugno, ed è stata recapitata ieri all’associazione fiorentina Idra, firmataria della petizione insieme al giurista ambientale Marco Grondacci, la nota (in allegato) con cui la presidente della Commissione per le petizioni Dolors Montserrat comunica da Bruxelles l’avvenuto accoglimento delle argomentazioni con cui è stata sottoposta all’attenzione europea la questione del terminal gas insediato nel piccolo ma importante porto turistico di Piombino, a ridosso del centro abitato e in presenza di un polo nazionale di allevamento ittico.
All’attenzione degli organi competenti europei Idra ha sottoposto la legge nazionale che autorizza la realizzazione di una nave rigassificatrice di GNL a Piombino prevedendo procedure che violano apparentemente il diritto comunitario.
Il progetto di rigassificatore di fronte all’Isola d’Elba è stato approvato infatti in deroga alla disciplina della valutazione di impatto ambientale e alla disciplina della normativa sul rischio di incidente rilevante. E la città costiera ricorda bene come il tema scottante della VIA sia stato affrontato esattamente un anno fa dal presidente-commissario Eugenio Giani, davanti al Consiglio regionale della Toscana, con la promessa di attivare una procedura addirittura ridondante, ‘doppia’ (minuto 30:07). E come invece essa non sia stata tradotta in realtà neppure una volta…!
“Ho il piacere di informarLa – scrive la presidente Montserrat al rappresentante legale di Idra – che la commissione per le petizioni ha esaminato la Sua petizione e l’ha dichiarata ricevibile, dal momento che la questione sollevata rientra nel campo di attività dell’Unione europea. Ho quindi chiesto alla Commissione europea di condurre un’indagine preliminare sulla questione”.
Sarà cura dell’associazione allestire nei prossimi giorni, con la collaborazione dei soggetti civici e istituzionali che desidereranno parteciparvi, una memoria integrativa, arricchendo così – in aggiunta alle osservazioni di rito – il contributo già offerto a suo tempo al presidente-commissario e depositato in conferenza di servizi. A distanza di mesi e mesi, si attende ancora l’appuntamento promesso pubblicamente da Eugenio Giani con la delegazione nazionale autrice di quella circostanziata memoria tecnica, fin qui caduta miseramente nel vuoto.
Un breve memento sulla gravità delle decisioni assunte contro la comunità e l’amministrazione comunale di Piombino è stato trasmesso ieri da Idra ai consiglieri regionali della Toscana, in occasione dell’ultima seduta dell’assemblea legislativa prima dell’udienza di merito del ricorso al TAR del Lazio in programma il prossimo 5 luglio.
FONTE: https://www.pressenza.com/it/2023/06/il-caso-del-rigassificatore-di-piombino-approda-in-europa/
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