Moltissimi i musicisti italiani e stranieri che in un modo o nell’altro sono entrati in contatto con la realtà dell’unica rivista italiana di Blues. Ricordiamo tra gli italiani sicuramente Fabio Treves, ma anche Guido Toffoletti, che vantava un’amicizia storica con Keith Richards dei Rolling Stones, Roberto Ciotti, Alex Britti, Angelo “Leadbelly” Rossi, Nick Becattini, Francesco Piu, Maurizio Pugno, Paolo Bonfanti, Tolo Marton, Rudy Rotta, Max De Bernardi e Veronica Sbergia, Marco Pandolfi e molti altri. Dall’estero, come recita il famoso motto latino, paradossalmente la figura di esperti di cultura afroamericana provenienti dalla patria dell’opera lirica conquistò maggiori estimatori. Da Billy Branch a Fernando Jones, dai Mississippi Heat a Big Jack Johnson, da R.L Burnside a T-Model Ford, da Charlie Musselwhite a Billy Gibbons, da Stevie Ray Vaughan a B.B. King. Tutte queste star più o meno famose sapevano riconoscere la passione e l’autorevolezza di un prodotto editoriale che non si piegava alle regole del mercato ma aveva mantenuto la sua indipendenza negli anni, risultando quindi imparziale per quanto possibile e di conseguenza un piccolo punto di riferimento. |
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