Il Tribunale Militare di Roma ha condannato a 30 anni di carcere Walter Biot, l’ufficiale di Marina accusato di spionaggio per avere fornito documenti segreti ad un funzionario dell’Ambasciata russa in Italia in cambio di denaro. Gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. La Procura Militare aveva chiesto la condanna all’ergastolo per l’imputato, che fu arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del Ros in un parcheggio di Roma il 30 marzo del 2021. Secondo alcuni testimoni sfilati davanti ai giudici, i documenti avrebbero riguardato la lotta all’Isis e le debolezze dell’Alleanza Nato dal punto di vista navale e marittimo.
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