Lo scorso febbraio un presunto pallone spia cinese è entrato nello spazio aereo americano, transitando dal Montana alle coste occidentali del Paese, salvo poi essere abbattuto. Dopo qualche giorno altri ospiti indesiderati si sono materializzati nei cieli dell’Alaska, richiedendo l’intervento delle autorità. Da allora sono passate diverse settimane, e il tema degli oggetti volanti non identificati sembra oggi essere sparito dal dibattito pubblico.
Eppure le zone d’ombra e le domande senza risposta sono tantissime mentre, più in generale, il mistero di questi strani avvistamenti, non è stato affatto risolto. Come ha sottolineato il sito Politico, infatti, i legislatori stanno continuando a pressare l’amministrazione Biden chiedendo dettagli sui centinaia di oggetti aerei che fluttuano nello spazio aereo statunitense, e su quanti di essi potrebbero essere strumenti di sorveglianza stranieri.
Al momento la Casa Bianca non ha ancora fornito valide risposte. E questo lascia ipotizzare che, molto probabilmente, Washington stia ancora cercando di capire quanto sia grave il problema.
Domande senza risposta
Quanti palloni di sorveglianza stranieri sono stati avvistati nel recente passato? Qual è il sistema di tracciamento utilizzato dagli Stati Uniti? Perché alcuni oggetti volanti sono entrati nello spazio aereo Usa senza che nessuno prendesse adeguati provvedimenti? Perché il presunto pallone spia cinese abbattuto a febbraio, l’episodio più eclatante, ha richiesto azioni più complessi dei precedenti?
I funzionari che lavorano al dossier, tanto all’interno del Pentagono quanto nelle varie agenzie di intelligence, devono ancora rispondere alle molteplici domande sollevate dall’opinione pubblica.
Secondo una fonte intercettata da Politico, pare che l’amministrazione Biden sia lenta a rispondere perché i funzionari starebbero ancora rivedendo i dati storici sui fenomeni aerei non identificati. E, nel farlo, starebbero incontrando problemi nel tentativo di determinare retroattivamente se gli avvistamenti passati fossero strumenti di sorveglianza o altri oggetti, come dirigibili impiegati per fini scientifici. Come se non bastasse, le informazioni in possesso delle autorità sarebbero spesso datate e incomplete.
Biden sotto pressione
Il ritardo dell’amministrazione Biden nel rilasciare informazioni sul pallone cinese e sugli altri oggetti abbattuti il mese scorso, solleva, a sua volta, ulteriori interrogativi. In primis: gli Stati Uniti sono a conoscenza di quali informazioni i governi stranieri potrebbero raccogliere all’insaputa dell’intelligence nazionale?
“Qual è la nostra capacità di osservare cosa c’è nel nostro spazio aereo? Ci sono dei buchi. Dovremmo capire cosa possiamo e non possiamo osservare, e capire cosa dobbiamo fare per essere in grado di colmare queste lacune”, ha affermato Tim Gallaudet, ex amministratore della National Oceanic and Atmospheric Administration.
Nelle ultime settimane l’amministrazione ha intanto condiviso con il Congresso un piano politico che guiderà il modus operandi attraverso il quale gli Stati Uniti risponderanno a futuri avvistamenti.
Nel frattempo, i legislatori sostengono che l’amministrazione Biden, oltre a non aver risolto i dubbi sollevati, non abbia chiarito al Congresso il motivo per cui ha deciso di iniziare ad abbattere questi strani velivoli. Dulcis in fundo, gli stessi legislatori vogliono sapere se il radar e i sensori che gli Stati Uniti utilizzavano prima dell’abbattimento del pallone di sorveglianza cinese, consentissero ai funzionari di monitorare l’intera gamma di oggetti che fluttuavano sopra lo spazio aereo commerciale del Paese.
FONTE: https://it.insideover.com/difesa/i-segreti-dellamministrazione-biden-sui-palloni-spia-cinesi.html
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