Naturalmente il filone più accostato ad Halloween, date le sue caratteristiche volte a esorcizzare l’aldilà, non poteva che rivelarsi quello horror. Non tanto un horror in senso stretto o psicologico quanto, piuttosto, un horror più vicino al gotico e ai classici della letteratura; ma, in ogni caso, un horror molto ben riconoscibile. Non è quindi un caso che, nel mondo del cinema, una delle saghe cinematografiche horror di maggior successo prenda il nome proprio dalla ricorrenza: la serie Halloween. Inaugurata nel 1978, è composta da numerosi film con protagonista l’ormai celebre Michael Myers: sei film del primo ciclo, chiuso nel 1995; uno in occasione dei vent’anni del primo capitolo; uno, in teoria conclusivo, nel 2002; due per un reboot a firma Rob Zombie, del 2007 e 2009; e infine il recente reboot composto da tre film, l’ultimo dei quali uscito giusto nelle scorse settimane. Più fiabesco, invece, l’iconico Nightmare Before Christmas di Tim Burton: il re della festa di Halloween, Jack Skeletron, scopre la festa del Natale e, colpito, decide di organizzarla al posto del legittimo Babbo Natale.
Più storica invece la rappresentazione di Halloween data nel mondo videoludico da Assassin’s Creed Valhalla: l’ultimo capitolo della serie, nota per lo sfondo storico, è ambientato nell’Inghilterra medievale. In una delle storyline principali il protagonista si trova in una regione nella quale fervono i preparativi per una festa celtica che, con tutta evidenza, è la rappresentazione del Samhain, l’originale Halloween. Un altro approccio, condiviso da Valhalla come da pressoché qualsiasi videogame, è quello degli eventi tematici: in prossimità di Halloween si assiste all’inserimento di tantissimi contenuti estetici in tema, dimostrazione di come l’aspetto estetico della festa sia oggi fra le componenti maggiormente sentite. Fra i passatempi più casual un ottimo esempio viene poi dalle slot machine, che potendo sfruttare i vari simboli sono in grado di rendere perfettamente un’ambientazione come quella di Halloween: le slot online, diffuse in grande varietà su siti specializzati, si prestano particolarmente a versioni tematiche, e 3 Witches è appunto basata su iconici simboli della ricorrenza come streghe, zucche e gatti neri. Ennesima dimostrazione, casomai ce ne fosse stato bisogno, del valore simbolico tanto della festività quanto della sua rappresentazione in varie opere.
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