"Anhedonia", ecco l'album di debutto dei Morphide: alt-metal "gotico" e con suggestioni prog

"Anhedonia" è l'album di debutto dei Morphide, band "female fronted" di origine lettone. L'album, totalmente autoprodotto, spazia da sonorità di stampo alternative metal e alt-rock a quelle progressive e gothic metal, non tralasciando notevoli influenze metalcore, melodic death metal e spezzoni djent.

Vocalmente, si passa dalla voce pulita allo screaming al growl e l'album è caratterizzato dall'alternarsi di momenti melodici e aggressivi.

L'album si apre con l'energica e tesa "Aftermath", contraddistinta da un sound alt-metal che risente di influenze prog e richiama certe atmosfere nu metal.

Si prosegue con "Mahyem", un brano "contorsionista" dove le influenze prog e djent si fanno maggiormente sentire e con "Catharsis", caratterizzata da una vena melodica e malinconica di sapore alt-metal e goth che, verso il finale, è seguita da un'escalation sonora e vocale.

"Queen of Blame" è un brano caratterizzato da una certa "epicità" gotica, "We Are The One" è un'intensa "ballata" alt-rock/metal orecchiabile mentre "Enter The Storm" è una canzone dove ritmi maggiormente tecnici di ispirazione prog si fondono alla malinconia vocale e sonora.

Tale trend continua con la successiva "Akeneo", contraddistinta da un piglio più aggressivo e da un maggior utilizzo dello screaming.

L'album viene chiuso dalla più introspettiva "Panopticon", pezzo dove le sonorità djent tornano a farsi sentire e si ha un notevole "avvicendarsi vocalistico" tra growl e melodico, seguita dalla più tranquilla e nostalgica "Cromulent".

L'ascolto dell'album è consigliato agli amanti delle sonorità di band come i Guano Apes, i Delain, i Parkway Drive, gli Exilia, i Within Temptation, gli In Flames, i Soilwork.