Il conflitto in Ucraina potrebbe durare a lungo. Su questo punto l’intelligence americana sembra non avere dubbi. Il direttore dello United States Intelligence Community, il servizio di sicurezza statunitense che raccoglie 17 organizzazioni e agenzie del governo federale, Avril Haines, ha parlato a proposito dell’Ucraina di tre scenari possibili.
Il primo è che la Russia riesca a fare piccoli passi in maniera crescente ma senza sfondare completamente le linee ucraine. Il secondo scenario prevede la vittoria della Russia e la conquista dei territori desiderati. Infine, il terzo scenario vede la stabilizzazione delle linee del fronte, con piccole avanzate da una parte e dall’altra.
Secondo gli americani le ingenti perdite militari della Russia potrebbero spingere Mosca a un rallentamento dell’avanzata, cosa che farebbe allungare il conflitto per molto tempo. Inoltre, i servizi di sicurezza statunitensi si dicono sicuri che la Russia concentrerà le sue forze su un tipo di conflitto asimmetrico, ovvero combattuto attraverso cyber attacchi, controllo delle risorse energetiche, e anche armi nucleari.
“Percepiamo una frattura fra gli obiettivi militari a breve termine di Putin in questa regione e le sue capacità militari. Una mancata corrispondenza fra le sue ambizioni e quello che i militari sono in grado di ottenere“, ha affermato Avril Haines, in un intervento a una conferenza organizzata dal dipartimento del Commercio. In sostanza per gli americani i russi starebbero vivendo una situazione di stallo.
Ma gli Stati Uniti non sono neanche così ottimisti sulle fortune dell’Ucraina. In una intervista alla CNN funzionari dell’amministrazione americana hanno detto di aver perso fiducia sul fatto che l’Ucraina possa riprendere i territori persi negli ultimi mesi.
Sempre secondo i funzionari la vittoria russa si starebbe imponendo nonostante il massiccio invio di armi da parte dell’Occidente alle forze di Kiev. Le forze ucraine stanno perdendo i loro mezzi e munizioni più velocemente di quanto l’Occidente possa fornire loro e addestrarle su nuovi sistemi d’arma standard della NATO.
“Molto dipende dal fatto che l’Ucraina possa riconquistare il territorio almeno fino alle linee del 23 febbraio” – ha affermato Michael Kofman, un esperto di affari militari russi presso il Center for Naval Analysis. “La prospettiva c’è, ma è contingente – continua Kofman – se l’Ucraina può arrivare così lontano, probabilmente potrà prendere il resto. Ma se non lo farà, allora potrebbe dover riconsiderare il modo migliore per ottenere la vittoria”.
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