“Ci hanno detto che la guerra è pace. Che l’ignoranza è forza, e su questo hanno ragione: l’ignoranza è forza, ma è forza solo per chi vuole comandare, e tenere gli italiani sotto un tallone di ferro. Benvenuti a 1984”. Con questo incipit, il giornalista Francesco Borgonovo presenta la nuova puntata dell’esclusivo talkshow di Byoblu. In onda il mercoledì alle 21.30. (Ti sei perso la puntata precedente? Riguardala qui)
La citazione dell’indimenticato romanzo di George Orwell appare calzante, considerati i tempi correnti cui siamo tutti in balia. Il talk mira a diffondere luce sulle zone d’ombra del panorama informativo nazionale per quanto riguarda la guerra.
Dopo il recente scandalo legato alla lista di proscrizione pubblicata dal Corriere della Sera, tale esigenza diviene sempre più imperativa. Ospiti della puntata l’economista Michele Geraci, il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, il ricercatore indipendente Giacomo Gabellini e l’autore Matteo Giusti. Presente anche il saggista Thomas Fazi e il parlamentare serbo Jovan Palalic.
Ulteriori ospiti Aldo Giannuli, politologo, storico e saggista e il fotoreporter Giorgio Bianchi. Quest’ultimo è nel mirino delle Istituzioni dopo la recente inchiesta, la cui paternità attribuita dal quotidiano di via Solferino al Copasir, è stata poi smentita. La terza puntata di “1984” è stata aggiunta, in calce alle prime due previste, dopo il grande successo e condivisione da parte del pubblico: il panorama geopolitico attuale appare ben diverso da quanto la narrazione ufficiale offre nelle reti mainstream.
“Ennesimo pasticcio all’italiana!”: 1984, Aldo Giannuli stronca il sistema
Il politologo e saggista Aldo Giannuli ha aperto il primo blocco di trasmissione con piglio lapidario, interrogandosi circa il conflitto di interessi tra la recente indagine attribuita al Copasir, e gli interessi del Governo italiano. Secondo Giannuli si tratta infatti dell’“ennesimo pasticcio all’italiana”, in cui confluiscono massivi interessi economici. In tale scenario diventa perciò inscindibile la separazione tra ideologie politiche e reali azioni eversive operate dai singoli.
L’impeto intellettuale viene sistematicamente interpretato come ostile al sistema, nonché registrato come un aperto atto sovversivo in contrasto al Governo italiano. Finire bollati come nemici del Grande Fratello tricolore appare quanto meno semplice e controproducente. Persino manifestare la propria opinione sui social può sembrare sospetto: i processi alle intenzioni hanno completamente invaso il campo ai reati di natura conclamata.
L’amabile opera di ‘copia-incolla’ mediatico, di stampo internazionale, operata dai media nostrani, sta già regalando i primi, velenosi frutti. Del resto, anche Matteo Giusti concorda sul fatto che, nel quadro della Prima guerra mondiale, l’Italia figuri come la sola, grande sconfitta. I conflitti, specialmente quelli trascritti sui libri, recano la potenzialità di arrecare prestigio ai vincitori. Mentre Giappone e Germania hanno saputo cavare oro dalle loro macerie, l’Italietta nostra risplende come il fanalino di coda dell’Unione Europea. Le domande sono davvero lecite.
Crisi economica o pretesto per un flop in salsa italiana?
L’incombente crisi economica circa il prezzo del greggio, inoltre, secondo Thomas Fazi sarebbe solo il frutto di speculazioni finanziarie, molto lontane dagli scenari economici prospettati ai comuni cittadini. Interpretata solo ad uso e consumo di media e strilloni quartiere, la recente narrazione arricchirebbe solamente le tasche dell’asse euro-atlantico.
Basti pensare al recente viaggio di Mario Draghi in Congo, Angola e Mozambico: la sua promessa di patti commerciali stride con la realtà. Emerge infatti il dato, ormai conclamato, che l’Africa ha allacciato rapporti consolidati con la Russia, e che l’import di grano tra le nazioni citate ammonta a più del 50% del fabbisogno stimato.
L’ultima puntata di 1984 andata in onda mercoledì 15 giugno è un vaso di Pandora scoperchiato su una narrazione della guerra boicottata.
FONTE & VIDEO: https://www.byoblu.com/2022/06/15/1984-la-guerra-e-pace-parte-tre
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione