Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa

mag 23, 2022 0 comments


Il libro “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa” nato da un progetto di SpecialEurasia si pone come obiettivo quello di analizzare il rischio geopolitico derivante dalla propaganda jihadista e dalla presenza dei foreign fighters nel conflitto ucraino e le possibili ripercussioni per il continente europeo. 

E’ innegabile che il conflitto in Ucraina ha attratto l’attenzione di diversi gruppi terroristici pronti a sfruttare il vuoto di potere e l’invio di armi dall’Occidente per creare un ‘ponte’ con l’Europa come evidenziato dalla propaganda jihadista che ha ampliamente analizzato il conflitto ucraino etichettandolo come una ‘opportunità’.

In questo libro, nato dal lavoro del team di SpecialEurasia e come prodotto dei progetti Ukraine Crisis & Conflict e Monitoring Jihadist Propaganda & Terrorismgli autori Silvia Boltuc, Giuliano Bifolchi e Daniele Garofalo si soffermano sull’analizzare il rischio geopolitico per l’Europa derivante dalla presenza di foreign fighters in territorio ucraino così come dalla propaganda jihadista in diverse lingue che vede nella crisi che sta coinvolgendo l’intero continente europeo la possibilità di reclutare maggiori combattenti e condurre attentati.

Per dimostrare il reale interesse e pericolo derivante dalla propaganda jihadista connessa al conflitto in Ucraina nel testo vengono presentate fonti in lingua originale così come immagini tratte dai diversi canali mediatici dei gruppi terroristici dove si sottolinea la necessità di sfruttare l’attuale situazione in Ucraina per reperire armamenti, addestramento, esperienza militare così come allargare il raggio di azione della lotta jihadista all’Europa stessa.

Il libro è stato curato da Silvia Boltuc che ha analizzato il contesto geopolitico del conflitto ucraino e raccolto i contributi di Giuliano Bifolchi (Capitolo 2 – Conflitto in Ucraina, Caucaso del Nord e propaganda jihadista in lingua russa) e Daniele Garofalo (Capitolo 3 – La minaccia del terrorismo jihadista nel contesto del conflitto in Ucraina). Gli autori si sono soffermati sui contenuti e le modalità di diffusione della propaganda jihadista e hanno evidenziato che l’attuale conflitto eleva ancor di più il rischio geopolitico, perché aumenta le tensioni tra l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Russia e detiene il potenziale per incrementare gli atti terroristici e criminali facendo fede alla propaganda jihadista che abbiamo illustrato in questo testo.

E’ possibile acquistare il libro al seguente link “Conflitto in Ucraina: rischio geopolitico, propaganda jihadista e minaccia per l’Europa

Sommario

 

Indice delle immagini e carte geografiche.

Autori

Introduzione.

Capitolo 1.          Cronologia della Crisi Ucraina.

Capitolo 2.         Conflitto in Ucraina, Caucaso del Nord e propaganda jihadista in lingua russa

2.1.     La narrativa del conflitto di Kavkazcenter e ChechenInfo

2.2.         I battaglioni Dzhokhar Dudayev e Sheikh Mansur che operano in Ucraina

2.2.1.          Il Battaglione Dzhokhar Dudayev

2.2.2.         Battaglione Shaykh Mansur

Capitolo 3.         La minaccia del terrorismo jihadista nel contesto del conflitto in Ucraina

3.1.     La propaganda jihadista antirussa prima della guerra

3.2.         Ideologi e media jihadisti durante il conflitto ucraino

3.2.1.          Al-Qa’ida.

3.2.2.         Stato Islamico.

3.2.3.         Hay’at Tahrir al-Sham (HTS).

3.2.4.         Indipendenti e ribelli

3.3.         Gruppi Jihadisti anti-Russia e potenziali implicazioni

3.3.1.          Junud al-Sham

3.3.2.         Kata’ib Khattab al-Shishani

3.3.3.         Katibat al Tawhid wal Jihad

3.3.4.         Katibat Junud al-Makhdi

3.3.5.         Ajnad al-Kavkaz

3.3.6.         Malhama Tactical

Conclusioni

Autori

Silvia Boltuc. Analista specializzata in relazioni internazionali, energia e conflitti nello spazio post-Sovietico, in Medio Oriente e Nord Africa. Attualmente è Managing Director di SpecialEurasia e Manager del progetto “Middle East Monitoring”. Svolge l’incarico di responsabile dell’Area Energia e Nuove Tecnologie del CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e di analista per la testata italiana Notizie Geopolitiche. In passato ha svolto il ruolo di Associate Director di ASRIE Analytica supportando il processo decisionale di partner pubblici e privati attraverso attività di consulenza, risk assessment e pianificazione operativa di missioni in loco. Ha scritto analisi e contributi sia in lingua italiana che in inglese per centri studi e agenzie media nazionali e internazionali come The Defence Horizon Journal, European Affairs Magazine, The Robert Lasing Institute.

Giuliano Bifolchi. Analista geopolitico e dottore in Storia dei Paesi Islamici, si è laureato in Scienze della Storia e del Documento presso l’Università Tor Vergata di Roma ed ha conseguito il master in Peacebuilding Management presso la Pontificia Università San Bonaventura. Attualmente ricopre il ruolo di Research Manager di SpecialEurasia. Durante la sua carriera si è occupato di Open Source Intelligence e Human Intelligence specializzandosi inoltre nell’analisi della situazione politica, economica, socioculturale e della sicurezza dello spazio post-Sovietico e della regione MENA dove ha effettuato diverse missioni in loco. Autore di diversi articoli accademici in merito alla regione del Caucaso, all’Islam e al fenomeno del terrorismo nord caucasico, ha pubblicato i libri Geopolitica del Caucaso russo. Gli interessi del Cremlino e degli attori stranieri nelle dinamiche locali nordcaucasiche (Sandro Teti Editore, 2020) e Storia del Caucaso del Nord tra presenza russa, Islam e terrorismo (Anteo Edizioni, 2022).

Daniele Garofalo. Laureato magistrale in Storia e Dottrine Politiche presso l’Università Federico II di Napoli, si è specializzato nello studio, ricerca e analisi del terrorismo di matrice jihadista. È attualmente Manager del progetto “Monitoring Jihadist Propaganda & Terrorism” di SpecialEurasia, Senior Analyst in Terrorismo Jihadista e membro del Comitato Scientifico per il Centro Italiano di Strategie e Intelligence – Cisint con cui conduce analisi, ricerca e corsi di formazione. Collabora esternamente anche con diversi Centri di Ricerca e siti non italiani, tra cui European Eye on Radicalization, The Jamestown Foundation, Jihadica e Militant Wire. È autore del libro Medio Oriente Insanguinato (Enigma Edizioni, 2020).

PER APPROFONDIRE: https://www.specialeurasia.com/2022/05/02/ucraina-terrorismo-jihad/

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