“Gli indicatori congiunturali a marzo hanno confermato il netto indebolimento dell’economia italiana”: è quanto fa sapere il centro studi di Confindustria, specificando che la guerra in Ucraina stia frenando l’Europa ed in particolare l’Italia. “Il conflitto in Ucraina amplifica i rincari di energia e altre commodity, accresce la scarsità di materiali e l’incertezza”, sottolinea in tal senso il centro studi precisando che, insieme agli effetti dei contagi, ciò “riduce il Pil nel 1° trimestre 2022 e allunga un’ombra sul 2°”. “L’andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe”, comunica a tal proposito il centro studi, il quale specifica altresì che “gli interventi pubblici siano ancora insufficienti”.
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