In seguito alle domande di Lee, lo stesso portavoce del Dipartimento di Stato non ha fornito prove e ha ribadito che tali informazioni dovrebbero essere tenute segrete "allo scopo di proteggere le fonti e i metodi"(2). Dal canto suo, riporta Truthout, il reporter dell'Ap ha detto di essere scettico riguardo alle asserzioni del governo statunitense, ricordando le bufale che hanno preparato la guerra in Iraq durante l'amministrazione Bush(3).
Sulla delicata questione, c'è da dire che la possibilità di attacchi false flag russi in Ucraina è certamente plausibile ma che, allo stesso tempo, è oltremodo plausibile l'utilizzo della disinformazione statunitense a fini bellici, tenendo conto del già citato caso dell'Iraq(4).
In ogni caso e a prescindere dalle opinioni personali, il gesto di Lee può essere visto come un buon segno per il giornalismo libero e indipendente.
NOTE:
(1) https://www.axios.com/russia-ukraine-ned-price-b5f16863-d495-46c1-ba3b-6bb43193fce6.html
(2) Idem
(4) https://www.informazioneconsapevole.com/2017/04/la-piu-grande-e-influente-fake-news.html
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FOTO IN ALTO: https://www.youtube.com
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