La Russia teme l’espansione a est della NATO
Per capire come si sentono i russi ad avere armi e truppe occidentali ammassate ai confini della loro nazione, dovremmo immaginare come reagirebbero gli Stati Uniti se un gran numero di armi e truppe russe fossero di stanza in Messico o in Canada.
Una promessa non mantenuta
Nel 1990, il segretario di Stato americano James Baker assicurò a Mikhail Gorbaciov che “neanche un centimetro dell’attuale giurisdizione militare della NATO si estenderà verso est”. In cambio, Gorbaciov accettò di non opporsi alla riunificazione della Germania. La Russia ha mantenuto la sua parte del patto, ma gli Stati Uniti non hanno mantenuto la loro promessa.
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Cosa vuole il complesso militare-industriale
I complessi militari-industriali in realtà non vogliono la guerra. Quello che vogliono è un livello di tensione sufficientemente alto da giustificare bilanci militari oscenamente gonfiati. Nel 2021 il mondo ha speso circa duemila miliardi di dollari in armamenti. Questo enorme fiume di denaro, quasi troppo grande per essere immaginato, scorre come la corrente in una diabolica dinamo dalle corporazioni di armamenti immensamente ricche, per comprare i voti di politici corrotti e la propaganda dei mass media, intontiti dai quali i cittadini votano per perpetuare il sistema.
Negli Stati Uniti il complesso industriale-militare è particolarmente forte, e ha un sostegno bipartisan. Questo può spiegare le azioni aggressive del presidente americano Biden nella crisi ucraina. Tuttavia, anche se nessuno vuole la guerra, e soprattutto non una guerra nucleare suicida e potenzialmente onnicida, una situazione con tensioni molto alte può andare fuori controllo attraverso un errore tecnico o umano, attraverso l’escalation di un piccolo incidente o l’operatività sotto falsa bandiera.
La minaccia di una guerra nucleare
Guardando la storia moderna possiamo ricordare un certo numero di volte in cui il mondo è andato molto vicino alla guerra nucleare. La crisi dei missili di Cuba è un esempio, ma ce ne sono molti altri. Non possiamo continuare ad essere fortunati per sempre. Proprio come i politici e i generali che hanno iniziato la prima guerra mondiale non avevano un’idea chiara di come sarebbe stata, i nostri leader attuali sembrano non rendersi conto della natura catastrofica della guerra nucleare. A causa dell’effetto dell’inverno nucleare e degli effetti duraturi della radioattività, la nostra civiltà e gran parte della biosfera non sopravvivrebbero a una tale guerra. Nell’attuale crisi sull’Ucraina, sia gli Stati Uniti che la Russia possiedono armi nucleari più che sufficienti a distruggere completamente il mondo.
Come cittadini dobbiamo impedire ai nostri politici di perseguire questa folle politica del rischio calcolato.
Traduzione dall’inglese di Matilde Mirabella. Revisione di Thomas Schmid.
ESTRATTO DA PRESSENZA, FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.pressenza.com/it/2022/02/ucraina-quello-che-la-russia-vuole/
TITOLO ORIGINALE: "Ucraina, quello che la Russia vuole"
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