Di Vladimiro Bibolotti
Non è esagerato affermare che il 2021 che si sta per concludere sarà ricordato come anno storico per la questione degli oggetti volanti, o fenomeni aerei, non identificati (rispettivamente Ufo o Uap).
Fra i numerosi e rilevanti eventi di questo anno occorre partire da inizio maggio, quando l’Ispettore Generale del Ministero della Difesa Usa ha annunciato l’avvio di un’attività investigativa tesa a una “Valutazione delle azioni del Ministero della Difesa in merito ai Fenomeni Aerei Non Identificati”.
Poi verso fine giugno abbiamo avuto il Rapporto Preliminare sugli Uap prodotto dalla Task Force per gli Uap (o Uaptf).
Il Rapporto deriva da una precisa disposizione contenuta nella Legge di Autorizzazione per le Attività d’Intelligence per il 2021.
Dal rapporto si evince che non si tratta più di oggetti russi, cinesi, indiani o di altra potenza mondiale, ma che si tratta, almeno in diversi casi, di oggetti fisici che sono stati captati da diversi sensori.
Più che nel suo contenuto, la vera importanza sta nella sua stessa esistenza, che conferma la concreta realtà del fenomeno ...
Ora, con le disposizioni contenute nella Legge di Autorizzazione per le Attività della Difesa Usa per il 2022 (o Ndaa22), per la prima volta in assoluto il fenomeno Ufo/Uap diviene oggetto di legislazione.
Tali disposizioni prevedono che i compiti al momento svolti in maniera temporanea e con risorse ridotte dalla Uaptf vengano svolti in pianta stabile da un nuovo ufficio di livello elevato che sarà creato appositamente e che avrà competenza estesa all’intero Ministero.
La legge contiene disposizioni di rilevanza decisamente elevata; le più importanti sono il collegamento operativo di tale nuovo ufficio con altri organi del governo Usa ma, soprattutto, con “paesi amici e partner allo scopo di meglio valutare gli Uap” e la creazione di strutture integrate che consentano un’efficace trattazione e circolazione delle informazioni attinenti agli Uap nell’ambito dell’intero Ministero.
Le disposizioni della legge prevedono inoltre una cospicua attività di informazione del Pentagono nei confronti del Congresso.
Un evento di notevole rilevanza politica e scientifica è stato l’intervista alla Direttrice Nazionale dell’Intelligence Usa per la conferenza Our Future in Space, svoltasi presso la Cattedrale Nazionale di Washington, dove, riferendosi agli Ufo/Uap, ha affermato che “…non comprendiamo tutto quello che vediamo”, aggiungendo: “E poi c’è sempre la domanda… c’è qualcosa che semplicemente non capiamo, che potrebbe essere extraterrestre?”.
Questa è stata la prima volta in cui un Direttore Nazionale dell’Intelligence in carica ha pronunciato la parola extraterrestre, e ciò è sintomatico del fatto che ci siano molti ai massimi livelli del governo Usa che stanno cominciando “a pensare l’impensabile”.
A fine novembre il Ministero della Difesa ha creato di sua iniziativa l’Airborne Object Identification and Management Synchronization Group (Aoimsg), una struttura che dovrebbe svolgere lo stesso lavoro del nuovo ufficio pur se con una portata molto più ridotta e praticamente priva del rilascio di informazioni, vanificando quanto auspicato dal Congresso. Secondo molti la questione del fenomeno Ufo/Uap deve avere sicuramente qualcosa di molto interessante per i militari (benché per decenni abbiano sempre affermato il contrario), considerato il modo in cui hanno agito.
Dopo che il Congresso ha presentato la Ndaa22, si è formato uno schieramento bipartisan sulla questione Uap che ha visto convergere la senatrice democratica Kirsten Gillibrand e il senatore repubblicano Marco Rubio sull’emendamento approvato il 7 dicembre e inserito nella legge di Bilancio per la difesa che indica la volontà politica di fare luce sul fenomeno degli Ufo/Uap. Significativi i due comunicati stampa, che andremo poi ad analizzare in dettaglio per le conseguenze e i risultati ottenuti.
Da tutti questi eventi risulta chiaro il cambiamento epocale della percezione del fenomeno Ufo/Uap avvenuto in questi ultimi quattro anni (2017-2021).
Da argomento ridicolizzato, ignorato e, non potendo proprio farne a meno, accuratamente scansato, per evitare di cadere nel ridicolo e compromettere valide carriere, è oggi divenuto oggetto di legislazione federale del governo Usa.
Ma è proprio il 2021 che sarà probabilmente ricordato come una data spartiacque.
Se il 1947 è stato convenzionalmente definito l’anno zero dell’epoca contemporanea del fenomeno Ufo, il 2021 è destinato a essere ricordato come l’anno dell’ufficializzazione della realtà del fenomeno.
Nulla che i ricercatori ufologici non sapessero, ma la questione del fenomeno Ufo/Uap nel suo insieme viene spogliata dell’aura di ridicolo e derisione che l’ha sempre artatamente contornata. Sono passati oltre settant’anni da quando l’era contemporanea del fenomeno Ufo/Uap ha avuto inizio e solo in questi giorni esso comincia a essere preso seriamente in considerazione, con tutto quello che ne può derivare.
E si badi bene che questo non è un punto di arrivo ma il punto di partenza per un viaggio che ha in sé la potenzialità di portarci tutti molto, molto lontano.
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