TV Sorrisi e Canzoni n° 38 dal 20 al 26 settembre 1981 - “Pronto... Capitan Harlock?”, di Paola Zivelli (i bambini telefonano a Giuliano/Harlock)

dic 16, 2021 0 comments


                                              IMAGO RECENSIO

In quel 1981 la redazione di "TV Sorrisi e Canzoni" ebbe la geniale idea di far parlare telefonicamente i bambini con i propri eroi televisivi, nella voce dei loro doppiatori italici, quasi sempre questi furono personaggi dei cartoni animati giapponesi, fino ad oggi ho presentato quattro di questi numeri, cinque con questo:





Da tutte queste domande dei bambini ai loro eroi animati giapponesi si evince una sola cosa, ammesso che fosse in discussione, che non eravamo dei rincoglioniti, forse eravamo un po' drogati di tv, ma non drogati inebetiti.
Eravamo chiaramente consci della realtà che ci circondava, che faceva ben più paura di un cartone animato, ma vai a spiegarlo agli esperti che dovevano farci la morale.
La cosa un po' demoralizzante è che la stessa cosa capita ancora oggi, sono cambiati i soggetti che dovrebbero rimbambire i bambini, dagli anime si è passati ai social o ai device tecnologici, ma il refrain è uguale.
L'unico argomento pericoloso per la sanità mentale dei giovani, che dalla fine degli anni 70 ad oggi è rimasto sempre lo stesso, sono i videogiochi, tutti gli altri si evolvono o ritornano a cicli regolari.

Da questo numero di "TV Sorrisi" ho omesso come al solito alcuni articoli perché li ho ritenuti meno interessanti, si può consultare l'indice per capire quali.
Tra quelli che ho scelto c'è un articolo sul telefilm ciclistico "L'America in bicicletta" (titolo originale "Breaking Away"), la commedia musicale "Accendiamo la lampada" (a cui vengono dedicate ben 6 pagine) in cui recitava la stupenda Gloria Guida, il ballerino Russell Russell (che mi pare di capire sia poi restato in Italia), una intervista all'allora ministro della Pubblica Istruzione Guido Bodrato, da cui si evince che le cose non sono cambiate molto nella scuola pubblica...


Nell'autunno del 1980 Gianni Giuliano si espresse abbastanza negativamente riguardo agli anime:
"Non posso certo impedire a io figlio Andrea di 8 anni di vedere i cartoon giapponesi, ma sono assolutamente contrario a questa forma di fantasia computerizzata e plagiatrice... sono, in fondo, un trip, un viaggio drogato nello spazio" 


Chissà se a distanza di un anno il doppiatore di Capitan Harlock, ascoltando le voce degli strippati spaziali che volevano parlare con lui, cambiò opinione, in fondo mi sembra che posero domande sensate, preoccupati più delle ingiustizie reali che di quelle perpetrate da Raflesia e dai burocrati del governo mondiale.


Si noti che gli esperti interpellati sulla pericolosità di mediatica di Capitan Harlock lo assolvono ampiamente, direi che la bufera della primavera 1980 era passata, i pregiudizi resteranno per decenni, ma i cartoni animati giapponesi non erano più il nemico pubblico numero uno per il sano sviluppo mentale dei bambini   ^_^

Riparto dall'indice.


Se sul versante educativo la tv ci rendeva tutti dei lobotomizzati a tubo catodico, sul versante cinematografico questa avrebbe fatto scomparire il cinema.
Il cinema è scomparso?
No.
Ovviamente non ha più il numero di spettatori che poteva avere fino a metà degli anni 70, prima della nascita delle tv locali private, ma nonostante lo streaming, il nuovo nemico del cinema, sopravvive.


La rubrica di Ruggero Orlando ha il potere di farmi tornare alla mente crisi mondiali ormai dimenticate.


La rubrica di Luisa Rivelli, invece, mi ricorda sempre che siamo in Italia...


Nel 1981 mandavano in onda ancora i film in bianco e nero di Shirley Temple, e poi ci si sorprendeva che i bambini impazzissero per i cartoni animati giapponesi a colori.
Vabbè, a casa mia c'era solo la tv in bianco e nero quindi a me non cambiava nulla, ma la Temple non la digerivo...

Svolgendo le mie ricerche in emeroteca (reale o virtuale) mi rendo conto di quanto alcuni argomenti restino una costante del dibattito politico, uno di questi è quello della scuola pubblica.
Le domande al ministro Bodrato, che con il senno di poi non si dimostrò tanto malaccio, potrebbero essere poste quasi tutte all'attuale ministro Bianchi, e forse le risposte sarebbero simili, tranne per quella della scuola privata, che ai tempi era un fattore minoritario e per ricchi pagata da chi se lo poteva permettere, oggi prosciuga i fondi statali a discapito di quello che la scuola dovrebbe essere, cioè pubblica.





Sinceramente non ricordo nemmeno fosse stato mandato in onda   ^_^




Capisco bene che un inserzionista faceva affluire soldini, però mi chiedo se una rivista potesse abbassarsi a prendere soldi da annunci di questo tipo, che avrebbero tratto in inganno i lettori stessi della rivista, con danno della famiglia del lettore...
"Perdere peso in modo psicosomatico..."



Un'intervista in cui Russell non fu di certo diplomatico, comunque alcuni cittadini americani trovarono l'America in Italia   :]


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