Dal 18
giugno è disponibile in rotazione radiofonica “Cuba Libre”, brano estratto dal nuovo album di Vincenzo
Greco dal titolo “Tra sogno
e realtà”. Il disco sarà pubblicato su tutte le piattaforme di streaming
lo stesso giorno. Riprendere lo stile folkloristico della salsa cubana e
riproporlo in chiave rock: il risultato di questo processo creativo è “Cuba
Libre”, brano di Vincenzo Greco dal sound estivo che vuole essere un inno di
libertà e di speranza per Cuba. Il pezzo è estratto dal nuovo progetto
discografico full lenght di Vincenzo Greco, “Tra sogno e realtà”.
Ecco cosa
ci ha raccontato!
- Quali sono le difficoltà dell'avviare un
progetto musicale nel 2021?
Bella domanda, se dovessi pensare alle difficoltà non
farei mai nulla. Al contrario faccio le cose che sento e che mi piacciono senza
pensare ai problemi. Li affronto man mano che si palesano, se si palesano. A
volte ci facciamo un sacco di storie per cose che nemmeno accadono. La stessa
filosofia che mi porta avanti tutti i giorni, non solo quando metto l’abito del
cantautore
- Hai mai pensato al classico
"lascio tutto per la musica”?
No, amo molto quello che faccio. Il mio lavoro, che
comunque mi piace e mi da un sacco di soddisfazioni, mi permette di essere
artista come mi piace. Non debbo pensare a guadagnare per sopravvivere, ma solo
a fare cose che mi piacciono e che soddisfano chi le fa con me. Credo sia un
bel concetto di libertà adatto a chi ha una sensibilità come la mia,
sicuramente di grande libertà
- Come nasce la tua collaborazione con Beppe Carletti?
La Social
Media Manager dei Nomadi è amica di un mio collaboratore. Tramite lei Beppe ha
sentito due mie canzoni (Dedalo e Piccolo Re) e mi ha chiamato. Da li è nata
una collaborazione e ha deciso di essere mio editore per alcune canzoni.
Lavorare con artisti della sua esperienza e vedere i Nomadi da vicino mi ha
molto arricchito.
- Maggie Dickson. Cos'avete in comune?
Da quello
che racconta la leggenda… non molto. Lei dietro una finestra guardava le
persone passare, io dietro le mie canzoni le guardo e le racconto Questo
sicuramente è la cosa che ci avvicina. Entrare nella sua storia, guardare con i
suoi occhi, è stato un esercizio stilistico interessante. Mi ha portato a
pensare cosa dovesse provare una donna sola con un tale dolore.
- Prossimi
progetti?
Molto banalmente direi fare cose che mi piacciono. Non avendo discografici o manager che mi chiedono di fare cose o di non farle, posso guardare avanti con serenità. Costruire quello che mi da soddisfazione ed avere una direzione che desidero. Sicuramente ho già in mente il prossimo LP, preferisco pensare ad un progetto completo che buttare fuori canzoni una via l’altra. Poi c’è sempre la struttura a singoli, perché sembra essere la promozione oggi. Ma già nell’ottica di un lavoro completo. Magari questa volta saranno molte più storie legate a leggende, chissà dove mi porteranno le collaborazioni con i musicisti con i quali suono. Fonte d’ispirazione tanto quanto i miei viaggi.
* Realizzata in collaborazione con lo staff della Red&Blue Music Relations
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