Il Gruppo CRC pubblica, in occasione della giornata
internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la seconda
edizione del Rapporto “I
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione
2021”, a distanza esatta di tre anni dalla prima.
La pubblicazione affianca l’analisi nazionale sviluppata nel
Rapporto annuale di monitoraggio con l’obiettivo di
offrire una fotografia regionale attraverso una serie di indicatori,
offrendo utili spunti per ulteriori approfondimenti. In particolare, sollecita
le istituzioni pubbliche alla raccolta puntuale, sistematica e disaggregata di
informazioni necessarie a programmare interventi efficaci e sostenibili per i
bambini, le bambine, gli adolescenti e le loro famiglie.
Come recentemente evidenziato anche dal Comitato ONU sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza nelle proprie raccomandazioni all’Italia
occorre “portare avanti misure urgenti per
rispondere alle disuguaglianze regionali rispetto all’accesso al sistema
sanitario, alla lotta alla povertà, alla garanzia di alloggi dignitosi, inclusa
la prevenzione di sgomberi, allo sviluppo sostenibile e all’educazione in tutto
il Paese”.
In Italia permangono ancora numerose e profonde diseguaglianze
regionali nell’accesso e nella qualità dei servizi di salute, dei servizi
educativi, e nell’incidenza della povertà, che vuol dire che le persone di minore età hanno differenti opportunità e
diritti a seconda di dove nascono e crescono. Si tratta di una discriminazione su base regionale, che ha un forte
impatto sulla vita dei bambini, e che rende indispensabile avviare una
programmazione strategica in grado di investire con efficacia le risorse per
l’infanzia e l’adolescenza, comprese quelle che arriveranno dal livello
europeo, sia dal PNRR che dai fondi della prossima programmazione 2021 -2027.
A cura del Coordinamento del Gruppo CRC
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