“Lettera a mio figlio”, è ON LINE il nuovo SINGOLO di DYDO

nov 12, 2021 0 comments

 

Dopo una serie di singoli che hanno avuto un'enorme risonanza sui social e sulle piattaforme digitali, Dydo torna con una nuova canzone dal titolo “Lettera a mio figlio”.

Ancora una volta questo artista, definito dai suoi fan “Il Re dei Sognatori”, ci sorprende con un brano inaspettato: questa volta, infatti, Dydo colpisce dritto al cuore dei suoi ascoltatori con una ballad, in cui immagina di parlare al suo futuro figlio.
La canzone è nata in un modo così spontaneo e genuino da sorprendere lo stesso Dydo, che ha addirittura rinunciato alla pubblicazione di quello che avrebbe dovuto essere il nuovo singolo per far spazio a “Lettera a mio figlio”.
Anche l'arrangiamento di "Lettera a mio figlio" coglie l'ascoltatore di sorpresa e apre nuovi scenari sul percorso artistico di Dydo: le parole del rapper, infatti, sono accompagnate soltanto dalla chitarra di Alfredo Grassi. La scelta di non inserire altri strumenti, oltre a stupire per la sua originalità, valorizza e avvolge un testo molto intimo e personale. Una scelta coraggiosa e controcorrente, tanto che Dydo definisce questa nuova canzone “un oceano di parole stese sul letto sonoro di Alfredo”.
 
Con “Lettera a mio figlio”, Dydo torna a raccontarsi senza aver paura di mettere a nudo i propri sentimenti e la propria vita: la stessa copertina ne è la prova, perché mostra una foto di Dydo bambino fotografato in un momento di grande felicità.

Ascolta "Lettera a mio figlio", di Dydo: 


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Dydo – biografia
Dydo è definito dai suoi dreamers il re dei sognatori e la sua musica è un mix tra rap, indie e cantautorato.
La sua carriera inizia nel 2000 con il gruppo di Varese, Huga Flame, con i quali ha pubblicato 5 album riscuotendo notevoli successi e riconoscimenti a livello nazionale; Numerose apparizioni a Rai 2, TG Rai 3, Trl MTV, Deejay Tv, Hip Hop Tv e vincitore nel 2008 del premio MEI come "Gruppo web dell'anno".


Gli Huga Flame sono il primo vero gruppo che a fine del 2007 ha sfruttato a pieno le potenzialità del web pubblicando l'album “Facce da Huga” che raggiunge numeri da capogiro in pochissimo tempo con milioni di visualizzazioni sui brani e oltre 150.000 download del disco.
Nel 2009 pubblica l'album “il pasto più breve della tua vita” in collaborazione con il rapper milanese HegoKid; in quell'anno l'album fa scalpore per i testi crudi e senza nessun tipo di censura.
Nel 2012 il gruppo Huga Flame si scioglie e Dydo intraprende la carriera da solista.
Nel 2013 pubblica il suo primo album "Schiavo Dei Sogni" che esordisce direttamente alla posizione numero n°1 nella classifica di vendite di itunes nella categoria hip hop e nella top ten della classifica generale.
Nel 2013-2014 Dydo & HegoKid calcano i palchi di tutta Italia, con i tour di importanti marchi come XBox One, Nokia, Surface, Original Marines, ecc.. totalizzando oltre 80 date in un anno e mezzo.
Nel 2015 fa parlare web, quotidiani e critica grazie al suo progetto "Fantasma", una sorta di caccia al tesoro diramata in 52 città (italiane ed europee) in cui Dydo spinge i suoi Dreamers ad uscire di casa per "rubare" l'album in una maniera del tutto alternativa ed innovativa con lo slogan "Esci e agisci ... conquista i tuoi sogni". Sfruttando i social pubblica gli indizi per guidare i fans sulla ricerca nel disco che era stato nascosto preventivamnte in luoghi ben precisi. L'album Fantasma, stampato in edizioni limitata e autografata, non poteva essere acquistato/scaricato, l'unica maniera per ottenerlo era seguire gli indizi andandoselo a guadagnare.
Sempre nel 2015 pubblica il suo primo romanzo “Schiavi Dei Sogni” entrato anch’esso nella top ten dei romanzi digitali più venduti su Amazon.
Nel 2016 pubblica due mixtape “Dark Night” (vol.1 e vol.2) e il progetto “Instarap”, una raccolta di 10 tacce totalmente in extrabeat che ha riscosso un notevole successo web.
A maggio del 2019 pubblica il singolo “Ali di Piombo” che comincia a mostrare più concretamente il nuovo suono “indie/rap” sotto la guida del producer Alfredo Grassi.
La svolta per il progetto da solista di Dydo arriva ad ottobre del 2019 con la pubblicazione di “Tacchi & Jordan” che si fa notare per gli ottimi risultati su Spotify, oltre 120.000 streams, in 2 mesi.
Dydo, forte dell'ottimo riscontro del singolo e affiancato dal un potente movimento indipendente nominato TimeTrackFactory, si chiude in studio per realizzare il nuovo singolo; “Mi Salverai” esce il 13 dicembre 2019 superando 500.000 streams su Spotify, dove la produzione musicale è stata affidata ad Alfredo Grassi e a Giorgio Pesenti (producer degli ISIDE)
Nel 2020 è la volta del singolo “Scegli Me” che in pochi mesi supera 700.000 streams su Spotify
Il 25 dicembre esce “Prestami il cuore”, un brano che è la fotografia di un preciso momento emozionale, quello dove ti senti così saturo in un rapporto da arrivare ad avere il cuore anestetizzato faticando quasi a provare sentimenti. In pochi mesi “Prestami il Cuore” sfiora i 500.000 streams su Spotify
il 9 luglio 2021 Dydo pubblica il singolo “Monolocale”, brano dove l'autore associa la figura del cuore ad un monolocale in cui abitare.
Il 12/11 2021 è atteso il suo nuovo singolo dal tuitolo “Lettera a mio figlio”, una ballad dove Dydo immagina di parlare a quello che potrebbe essere suo figlio. La chitarra di Alfredo Grassi accompagna le parole del rapper; la scelta di non inserire altri strumenti ha l'obiettivo di valorizzare ed avvolgere un testo così intimo e personale.
Per la fine del 2021 è anche atteso il secondo romanzo di Dydo che uscirà con la casa editrice Instapoeti/Alise Editore

TimeTrack Factory

UFFICIO STAMPA: Stefania Martinelli

TESTO:

"LETTERA A MIO FIGLIO"
 
In questa vita non dare niente per scontato, sembra una gara per chi sa essere il più spietato,
Ma non tradire anche se ti tradiranno, perchè chi fa del male agli altri è a se stesso che vorrebbe farlo,
Non abbassare la guardia con chi ti dice "fidati", perchè studia le tue debolezze e colpisce dove hai dei limiti,
E' così bravo a fingere in modo astuto, che ti sembrerà impossibile ti ripeterai come ha potuto,
Lo so ci passerai ci starai male, a volte ti sentirai sbagliato e stupido in modo irrazionale,
E studia non perchè te lo dice un professore, ma perchè chi conosce non si fa fregare mai amore,
Nel mentre vivi sogna balla, e se credi davvero in qualcosa combatti anche se sarò io. a darti di non farla,
Ragiona con la tua testa non con quella di amici più grandi, stai lontano da chi ti dirà sei sfigato se non fai come gli altri,
Guarda che poi le cazzate un pò tutti le fanno, assicurati solo che quando le fai diventino esperienze non un danno,
Non sprecare tempo con chi fa e ti dice che non si può fare, investilo con chi non sa come si fa ma si impegna ad imparare,
Poi ti diranno fai così o non fare così, fai in un modo fai in un altro scappa via di qui,
Non sarà mai il momento giusto, da piccolo vuoi diventare grande ma tornare piccolo da adulto,
Se gli altri fanno ombra impara a splendere tu, se ti vogliono faccia a terra impara a guardare su,
Quando si cresceva insieme gli esempi giusti formavano un uomo, oggi se vinci vince la squadra ma se perdi perdi da solo,
Ti sentirai con mille dubbi non capito, certi giorni mi odierai mi tratterai come il tuo peggior nemico,
Tranquillo sono già preparato, so che il mio bene in certi momenti non lo vedrai per quanto sei incazzato,
Poi ti diranno fai così o non fare così, fai in un modo fai in un altro cosa ci fai qui,
Non sarà mai il momento giusto, da piccolo vuoi diventare grande ma tornare piccolo da adulto,
L'amore in ogni sua forma, è inutile essere l'uomo più forte del mondo se non sai essere fragile con una donna,
E sarai troppo magro grasso troppo onesto, ti sentirai di troppo e sarai troppo ad essere te stesso,
Poi ti diranno fai così o non fare così, fai in un modo fai in un altro non vai bene qui,
Non sarà mai il momento giusto, da piccolo vuoi diventare grande ma tornare piccolo da adulto,
Non voglio assillarti con le raccomandazioni, i miei mi hanno sempre dato fiducia e li ho ricambiati con le azioni,
Non sono stato il miglior figlio e non sarò il migliore dei padri, ma se avessi un figlio gli direi ci sarò ogni volta che cadi.

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