Il petrolio è una risorsa naturale formata dal decadimento della materia organica nel corso di milioni di anni e, come molte altre risorse naturali, può essere estratto solo dalle riserve dove già esiste. L’unica differenza tra il petrolio e ogni altra risorsa naturale è che il petrolio è veramente la linfa vitale dell’economia globale.
Il mondo trae oltre un terzo della sua produzione totale di energia dal petrolio, di gran lunga più di ogni altra fonte; e, come spiega in dettaglio Anshool Deshmukh di Visual Capitalist, di conseguenza, i paesi che controllano le riserve mondiali di petrolio hanno spesso un potere geopolitico ed economico sproporzionato.
Secondo la BP Statistical Review of World Energy 2020, 14 paesi costituiscono il 93,5% delle riserve accertate di petrolio a livello globale. I paesi in questa lista abbracciano cinque continenti e controllano da 25,2 miliardi di barili di petrolio a 304 miliardi di barili di petrolio.
Nessuno dei 14 paesi con maggiori riserve è europeo, nonostante i depositi del Mare del Nord. Questo è ancora più indicativo dell’inutilità delle politiche energetiche della UE sono inutili e lasceranno solo più spazio da un lato alle società nazionali dei paesi produttori, come Gazprom ed Aramco, dall’altro darà solo un vantaggio competitivo industriale notevole ai paesi produttori di energia.
Pagheremo tutti questi errori, anzi stiamo iniziando a pagarli già ora.
FONTE: https://scenarieconomici.it/i-paesi-con-le-maggiori-riserve-petrolifere-al-mondo-inifluenza-europea/
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