Da venerdì 16 aprile sarà disponibile in rotazione radiofonica “Tendha”, il primo singolo dell’omonimo ensemble formato da Marcella Malacrida e Mariano Ciotto alle voci, Arturo Garra al clarinetto Basso e Fabrizio Carriero alla batteria.
In Tendha le voci maschile e femminile si fanno strumento musicale esprimendosi non attraverso le parole, ma attraverso fonemi e vocalizzi creando un vocabolario del tutto unico e aperto all’interpretazione. Le voci, quindi, si intrecciano alle sonorità gravi del clarinetto basso in un crescendo continuo, mentre l'accompagnamento pulsante della batteria e i sintetizzatori scandiscono il brano.
Ecco cosa ci hanno raccontato!
Si può dire che in qualche modo avete inventato la vostra lingua personale?
E' un progetto che nasce dall'esigenza di esprimersi senza l'utilizzo di testi. Le voci maschile e femminile si fanno strumento musicale esprimendosi non attraverso le parole, ma attraverso fonemi e vocalizzi creando un vocabolario del tutto unico e aperto all’interpretazione. La scelta di svincolarsi dal testo è una caratteristica che lascia campo libero all’espressione dell’arte visiva in ogni sua forma, con la possibilità di trattare diverse tematiche. Infatti il videoclip, attraverso l’uso di simboli come le forme geometriche e gli elementi naturali, racconta della coesistenza di più identità di genere all’interno di ogni persona.
Conoscete qualcun altro nella scena musicale che ha fatto qualcosa di simile?
La scena musicale è fitta di formazioni che sono in continua ricerca di via musicali alternative. Ad esempio la nostra amica Dalila Kayros ha sperimentato, ricercato e elaborato un linguaggio molto personale e unico. Anche band come: Gogo Penguin, Khruangbin, Mammal Hands, Portico Quartet, The Comet is Coming, Sons of Kemet, Chromb!, Jin Jim, Koma Saxo, come i più storici Esbjörn Svensson Trio sono formazioni che hanno raggiunto un suono di insieme unico e riconoscibile e rappresentano per noi un punto di riferimento.
Condividete tutti la passione per i videogiochi? E in che modo vi hanno influenzato?
Mariano, la voce maschile, e Fabrizio alla batteria condividono questa passione per le colonne sonore dei videogiochi anni ‘80/’90 realizzate attraverso la combinazione di non più di quattro strumenti virtuali. Insieme poi abbiamo composto combinando due linee melodiche (le voci), una terza linea per le note più gravi (riproposta dal clarinetto basso) e una quarta caratterizzata da sequenze di rumori percussivi (eseguiti dalla batteria).
Come potremmo avvicinarci al mondo dei Tendha per conoscervi meglio?
Guardando il videoclip. https://www.youtube.com/watch?v=TAGXFEqcK0I
Il video, infatti, ha come protagonista un triangolo equilatero, che così rappresentato con la punta verso l’alto è tipicamente associato alla mascolinità. Al suo interno però è gradualmente invaso dall’acqua, elemento che rappresenta la femminilità (in opposizione al fuoco). Questo dualismo simbolico, unito alla presenza delle voci maschile e femminile che si fondono insieme in un’unica armonia, rappresentano la
convivenza, in ogni persona, di più sfumature identitarie. Il punto di svolta è la conquista degli elementi, rappresentati da un fiume rosso in piena, che si impone sulla scala di grigi. La conclusione è il raggiungimento dell’equilibrio ritrovato nella manifestazione dell’arcobaleno, simbolo per eccellenza della coesistenza di più sfumature in una sola entità, raggiunto grazie all’apertura verso il caos apparente dagli elementi.
Inoltre consigliamo la versione 8-bit di "TENDHA" soprattutto se apprezzi le sonorità delle colonne sonore dei videogiochi anni ‘80/’90.
Chi c’è in squadra con voi oltre voi musicisti?
La Irma Records e la Red&Blue.
Prossimi step del progetto?
Abbiamo già registrato e mixato in studio un altro singolo e stiamo lavorando alla realizzazione del suo videoclip. Nel frattempo in studio stiamo componendo un numero sufficiente di brani per completare un album, ma al momento preferiamo concentrarci su un singolo alla volta lavorando in modo approfondito sia sulla parte musicale che sulle arti visive. Inoltre per ogni composizione prevediamo l’uscita di una versione 8 bit, ambientazione sonora fonte della nostra ispirazione. Ci piacerebbe infine poter organizzare al più presto dei live per poter avere un riscontro diretto da parte del pubblico.
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