La pandemia da Covid-19 ha avuto rilevanti implicazioni in ambito cardiovascolare. Innanzitutto per un interessamento diretto dei pazienti con patologie cardiovascolari, che sono da subito risultati a più alto rischio di un decorso sfavorevole. Inoltre è stato mostrato da una serie di studi che la patologia Covid-19 ha un coinvolgimento diretto vascolare e miocardico, con un conseguente rischio di infarto del miocardio e di danno cardiaco, con meccanismi fisiopatologici solo parzialmente noti. Infine, non vanno sottovalutate le implicazioni indirette del Covid-19 sul trattamento delle patologie cardiovascolari: la riorganizzazione del sistema sanitario finalizzata alla gestione del Covid-19 ha avuto conseguenze negative sul trattamento tempestivo delle emergenze cardiovascolari, soprattutto nella prima fase della pandemia. Complessivamente, le patologie cardiovascolari e, in particolare, l’infarto del miocardio hanno avuto un ruolo centrale nell’era del Covid-19. L’esperienza degli ultimi 12 mesi dovrà rappresentare un bagaglio per la gestione clinica e organizzativa di possibili future emergenze sanitarie.
In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro solo collegandosi al sito
www.accademiadimedicina.unito.
Ufficio Stampa: Piergiacomo Oderda
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