"Prima Forma Indefinita" è il primo album degli Apatia, band depressive black metal decisamente sperimentale.
Nell'Ep si trattano tematiche che vanno dalla sofferenza alla malinconia e, in generale, si avverte un deciso pathos.
I testi hanno una certa impronta poetica e le sonorità sono decisamente atmosferiche e basate su un mix tra melodie e potenza sonora.
Entrando nello specifico, si oscilla da un post-black metal/blackgaze screziato di influenze melodiche e post-metal a passaggi legati ad un black più "tradizionale" e al raw black metal.
Inoltre, nei passaggi strumentali più tranquilli si avverte una certa influenza jazz, soft e post-rock.
Vocalmente, si ha la presenza di un cantato pulito e dai tratti lirici unito a passaggi screaming.
L'album inizia con "Male di Vivere", un pezzo che inizia come una 'ballad' e poi evolve in un atmosferico e malinconico "inno tragico" melodico e potente al punto giusto.
Il secondo pezzo è "Non Titolata", un pezzo depressive-post black metal dove si avvertono anche influenze del black metal old school.
Si prosegue con "Intermezzo", un passaggio sonoro calmo accompagnato da una recitazione poetica.
Il quarto pezzo è "Mono", un pezzo depressive sperimentale che alterna passaggi melodici ad altri caratterizzati da potenza sonora che richiama anche certe atmosfere doom metal.
"Prima Forma Indefinita" si conclude con "Epitaffio", un brano depressive e blackgaze decisamente sperimentale che, oltre a ciò, alterna passaggi strumentali molto melodici ad altri di matrice "black metal old school" e spunti raw.
Indubbiamente, un album decisamente interessante e consigliato per gli amanti del black e del post-black metal più sperimentale.
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