Lucio Battisti veniva spiato da parte dei servizi segreti italiani e USA(1).
Recentemente la testata "Rockol.it" ha reso noto al grande pubblico questo particolare storico, a seguito di recenti interviste con due esperti di intelligence(2).
Più specificatamente, nel sito web sono stati intervistati lo storico Aldo Giannuli e l'attuale project-manager delle strategie di comunicazione dello stato maggiore dell'Esercito, ovvero sia Roberto Di Nunzio.
Durante l'intervista rilasciata al giornalista Michele Bovi, Giannuli ha parlato di una nota confidenziale dell'Ufficio Affari Riservati incentrata su Battisti.
Più precisamente, la stessa informativa parlava dei presunti sostegni economici del cantautore al "Comitato Tricolore", una sorta di "Soccorso Nero" fondato dal direttore del Borghese ed esponente missino Mario Tedeschi.
Lo storico e politologo Giannuli, attualmente anche direttore del centro studi Osservatorio Globalizzazione, ha sostenuto di non credere alle presunte simpatie di destra radicale di Battisti e ha ribadito che spesso le note confidenziali dei servizi segreti dell'epoca contenevano errori e/o falsità.
Oltre a ciò, Aldo Giannuli ha ricordato che anche Bruno Lauzi smentì ogni presunto legame tra il cantante e l'estrema destra e, inoltre, anche Mogol ha dichiarato l'estraneità di Lucio Battisti all'area neofascista.
PER APPROFONDIRE, ARTICOLO SU BLASTING NEWS:
NOTE:
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2020/11/lucio-battisti-era-spiato-dai-servizi.html
(2) https://www.rockol.it/news-718284/lucio-battisti-ecco-come-lo-spiavano-e-non-solo-lui?refresh_ce
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