Ricordiamo che la Regione Campania nella sua ordinanza ha sposato la tesi secondo la quale esista correlazione tra aumento dei casi di positività al COVID 19 e frequenza scolastica (verifica non limitatamente alla sede intrascolastica, ma anche riguardo ai contatti sociali necessariamente “indotti” dalla didattica in presenza) nonché della diffusività esponenziale del contagio medesimo.
In considerazione di quanto accaduto, pare evidente che le preoccupazioni espresse dal CNDDU non siano frutto di allarmismo ingiustificato. Per tanto si sollecita ancora una volta, visti i contagi della giornata del 19 ottobre (9.338 nuovi casi, 73 morti, terapia intensiva 797), i referenti istituzionali a voler rivedere globalmente i protocolli di riferimento e a tener presente i suggerimenti e le proposte che provengono da chi conosce molto bene disagi e dinamiche della realtà scolastica, in quanto quotidianamente impegnati nelle aule italiane. Siamo disponibili a eventuali incontri per discutere e confrontarci sui contributi forniti nei giorni precedenti.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU
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