Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata
Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre, intende soffermarsi sulla tematica dell’insicurezza
alimentare e sulla malnutrizione nel mondo. La giornata fu istituita dall’ONU per ricordare l’anniversario
della data di fondazione della FAO istituita in Canada nel 1945. Solo nel 1979, però, i Paesi membri della
FAO decisero di dedicare un giorno all’alimentazione e alle tematiche ad essa legate.
Da allora la ricorrenza viene celebrata in più di 150 nazioni per sensibilizzare sulle problematiche della
povertà e della fame nel mondo e per orientare, a livello globale, tutti i Paesi verso un unico obiettivo:
garantire e migliorare la nutrizione sull’intero pianeta.
In realtà , anche se tanta è stata la strada che la FAO ha percorso per garantire dignità e sicurezza alimentare
ai Paesi in difficoltà , siamo ancora lontanissimi dal traguardo, dallo Zero hanger tracciato dagli Obiettivi di
sviluppo dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile.
E’ necessario quanto prima strutturare e
condividere un programma efficace di alimentazione globale che coinvolga la comunità internazionale e i
governi locali per dar vita a un mondo fatto di uguaglianze anche alimentari e dignità per tutti.
Il cibo è essenziale per la vita. Sembra un concetto così semplice, eppure sono tanti i Paesi che ancora
soffrono la fame. Per tale motivo, compito della FAO è dar voce a chi lotta e muore ogni giorno per
mancanza di alimenti. Perché di fame ancora si muore nel mondo, anzi dall’ultimo rapporto dell’ONU, Stato
della Sicurezza Alimentare e della nutrizione del mondo 2019, si evince che la fame sta aumentando e la
crescita economica è in ritardo.
E le conseguenze che ne derivano toccano tutti gli aspetti della nostra vita.
Il cibo, infatti, costituisce anche una parte importante della nostra identità culturale e svolge un ruolo
importante nell’economia. Il cibo che mangiamo influenza inoltre la nostra salute, questo ormai lo sappiamo,
ciò che invece fatichiamo a comprendere è l’impatto che produce il cibo sulle nostre risorse nel mondo e
quante di esse ne consuma. Abbiamo bisogno di un sistema alimentare sostenibile.
È ormai noto che quest’ultimo dalla fase di produzione fino al consumo e agli sprechi, ha un forte impatto
sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza. E’ fondamentale, quindi, costruire un sistema alimentare per
salvaguardare la sicurezza alimentare e tutelare i cittadini e la natura. Anche l’UE sta mettendo in atto una
serie di misure per garantire un’alimentazione più sana a tutti.
E’ iniziata da tempo, infatti, la lotta ai
pesticidi, ma non basta, bisogna anche ridurre l’uso dei fertilizzanti e degli antimicrobici per gli animali da
allevamento.
Il comitato permanente per la ricerca agricola (SCAR) ha affermato che: “Molti dei moderni sistemi di
produzione alimentare compromettono la capacità della Terra di produrre cibo in futuro. A livello globale, e
in molte regioni, inclusa l’Europa, la produzione alimentare st superando i limiti ambientali o è vicina a
farlo.”. Si tratta di un dato allarmante che ci spinge a cambiar rotta quanto prima. Le conoscenze tecniche, la
riduzione degli sprechi e una diversa e più efficiente politica alimentare possono essere per noi la fonte che
ci può salvare. Iniziare a cambiare le nostre abitudini alimentari poi, può essere un vantaggio per la nostra
salute e per quella dell’ambiente in cui viviamo.
“Coltivare, nutrire, preservare. Insieme.
Le nostre azioni sono il nostro futuro”: Questo è il tema della
Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2020. Per tale ragione l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Alimentazione e l’Agricoltura lancia il concorso Poster, ed invita tutti ad agire insieme per sostenere i
nostri eroi.
Il mondo, infatti, è pieno di eroi, eroi senza mantello, spada e scudo, ma forti e coraggiosi allo stesso modo.
Si tratta dei contadini, degli agricoltori, degli autisti, dei commessi i quali, in un momento così complesso e
fragile come quello che stiamo vivendo, minacciati da un nemico invisibile che ancora non ci dà tregua, non
hanno mai smesso di garantirci gli alimenti senza i quali non si può vivere.
Il concorso in questione è rivolto ai bambini e ai ragazzi in tutto il mondo i quali sono invitati a creare un
poster del proprio eroe che ha lavorato sodo, anche in piena pandemia, affinché il cibo arrivasse sicuro sulla
tavola di tutti.
Il CNDDU invita il mondo della scuola a dare il proprio contributo alla giornata celebrativa promuovendo tra
i ragazzi la consapevolezza e il rispetto per l’ambiente e le risorse. Sensibilizziamo i giovani sui temi della
povertà , della fame e della malnutrizione, perché questo è il mondo che stiamo consegnando nelle loro mani.
E nessuno più di loro può salvare il nostro mondo ancora da “nutrire”…
prof.ssa Rosa Manco
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