LISA GIORE'- LA TRISTEZZA NON FA RUMORE
E' IL NUOVO SINGOLO DELLA CANTAUTRICE TOSCANA
“La tristezza non fa rumore”, nuovo singolo della cantautrice toscana Lisa Giorè, è un’immaginaria lettera d’addio in prima persona, affrontata dal punto di vista di chi ha deciso di interrompere la propria esistenza.
Nonostante il tema drammatico, il brano è caratterizzato da sonorità eteree e da un mood sereno perché racconta l’istante immediatamente precedente alla fine di tutto, quando la possibilità è ormai stata pensata, maturata e interiorizzata, fino a diventare una lucida e razionale decisione. A questo punto basta un ultimo passo per oltrepassare un orizzonte degli eventi oltre il quale ci si aspetta solo una pace estranea al dolore della vita terrena.
Brano pop dalla struttura insolita, con un arrangiamento costruito su suoni di synth e chitarre evanescenti, curato dal polistrumentista Mattia Mattei, è in finale nella sezione nuove proposte del Premio Lunezia 2020.
LISA GIORE'
Lisa Giorè è una cantautrice con la fissazione per l’horror e per l’astronomia.
Affetta da una precoce predilezione per la musica di Alice e Battiato, inizia a studiare musica durante l’adolescenza, diventando una pessima chitarrista e una cantante poco incline al mostrarsi in pubblico.
Inizia a comporre i primi brani solo molto più tardi, compensando l’esiguità di accordi utilizzati, con testi maniacalmente ricercati e pieni di parole.
Nel 2016 pubblica il primo album auto prodotto “Le vie dell’insonnia”, realizzato insieme alla band La Fabbrica di Polvere: una raccolta di dieci inediti agrodolci in cui si parla di ossessioni, percezione alterata della realtà e morte e nei quali la radice cantautorale viene ogni volta macchiata con qualcosa di diverso, toccando rock ed elettronica, sfiorando swing e folk.
Grazie a questo primo lavoro viene notata dalla Interbeat Records, etichetta per la quale pubblicherà il secondo album, già anticipato dal singolo “Sull’orlo del suicidio (come al solito)”, nel quale troveranno spazio racconti di disastri umani e sonorità pop-rock curate dal polistrumentista Mattia Mattei.
29 Maggio 2020 esce il singolo "Parigi è un'altra cosa" e il 28 Agosto dello stesso anno l'ultimissimo "La tristezza non fa rumore"
Youtube: https://youtu.be/rC-A2qnvmoc
Spotify: https://open.spotify.com/ album/3bJjM26kBFgcMndKYozW7Z? si=VtNnPpqiRtmH68y_MNtAGg
Affetta da una precoce predilezione per la musica di Alice e Battiato, inizia a studiare musica durante l’adolescenza, diventando una pessima chitarrista e una cantante poco incline al mostrarsi in pubblico.
Inizia a comporre i primi brani solo molto più tardi, compensando l’esiguità di accordi utilizzati, con testi maniacalmente ricercati e pieni di parole.
Nel 2016 pubblica il primo album auto prodotto “Le vie dell’insonnia”, realizzato insieme alla band La Fabbrica di Polvere: una raccolta di dieci inediti agrodolci in cui si parla di ossessioni, percezione alterata della realtà e morte e nei quali la radice cantautorale viene ogni volta macchiata con qualcosa di diverso, toccando rock ed elettronica, sfiorando swing e folk.
Grazie a questo primo lavoro viene notata dalla Interbeat Records, etichetta per la quale pubblicherà il secondo album, già anticipato dal singolo “Sull’orlo del suicidio (come al solito)”, nel quale troveranno spazio racconti di disastri umani e sonorità pop-rock curate dal polistrumentista Mattia Mattei.
29 Maggio 2020 esce il singolo "Parigi è un'altra cosa" e il 28 Agosto dello stesso anno l'ultimissimo "La tristezza non fa rumore"
Youtube: https://youtu.be/rC-A2qnvmoc
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