Di Salvatore Santoru
Alcuni giorni fa Joe Biden ha nominato Kamala Harris come sua vice(1).
La nomina della senatrice è di strategica importanza per il candidato democratico e, più in generale, per quella parte dell'establishment dem che lo sostiene e/o finanzia.
Difatti, la nomina di Kamala Harris potrebbe risultare decisiva nella ricerca dei voti dell'ala maggiormente di 'sinistra' e 'progressista' del Democratic Party.
Tuttavia, la Harris non è particolarmente gradita ai settori più progressisti del partito e, d'altro canto, è considerata come un'estremista di sinistra da parte di certa destra e dell'ala dem più centrista(2).
Tale questione risulta di fondamentale importanza e, d'altro canto, potrebbe dire molto sulle finalità e gli obiettivi dell'attuale strategia elettoralistica del Partito Democratico statunitense.
Difatti, non è improbabile che i democratici cerchino di 'ingraziarsi' quei settori liberal più aperti alla collaborazione con il movimentismo radical di organizzazioni come Black Lives Matter.
Inoltre, l'imponente carica anti-trumpiana e anti-conservatrice di tali movimenti potrebbe risultare politicamente spendibile.
Oltre a ciò, lo scetticismo di una parte fondamentale della sinistra progressista e radicale potrebbe essere un fattore ugualmente interessante per l'establishment dem.
NOTE :
(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2020/08/usa-2020-biden-sceglie-kamala-harris.html
(2) https://www.informazioneconsapevole.com/2020/08/la-scelta-di-kamala-harris-spacca-i.html
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione